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Roma, Zappacosta: “Nessun dubbio nella scelta, voglio onorare questa maglia. Petrachi ha influito” – FOTO

LaPresse

Il terzino classe '92 non vede l'ora di cominciare la sua nuova avventura in giallorosso: "Torno a casa, sono felice di essere qui"

Redazione

Davide Zappacosta ha firmato. La Roma ha ufficializzato l'arrivo del terzino arrivato dal Chelsea in prestito, che sarà presentato domani in conferenza stampa a Trigoria. Il classe '92 non vede l'ora di cominciare la sua nuova avventura in giallorosso, soprattutto vista la vicinanza a Sora, suo paese di nascita. L'esterno destro ha scritto anche su Instagram per condividere tutta la sua carica: "Torno a casa. Torno vicino casa. Roma e l’As Roma sono un grande stimolo per dare il massimo. Felice di essere qui. Ora poche parole: pronto a sudare e lavorare duro per questa maglia!"

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Poi ecco l'intervista ai microfoni di 'Roma Tv':

“Dell’interesse della Roma sapevo da tempo ma c’erano delle cose da aggiustare. Non ho avuto nessun dubbio, per me è una grande occasione e voglio dare tanto per questi colori da subito”.

Come ti senti ora che sei arrivato alla Roma?

Le sensazioni sono molto positive. Sono molto contento di essere arrivato qui dopo un anno particolare, ripartire da una piazza come questa è molto stimolante, non vedo l’ora di iniziare a lavorare con i miei nuovi compagni.

Come valuti la tua esperienza al Chelsea?

Negli ultimi due anni al Chelsea sono cresciuto molto a livello umano, mi sono formato moltissimo caratterialmente. Sono arrivato in un ambiente diverso, lingua e cultura nuove. Non è stato facile ma è stata un’esperienza molto positiva che mi ha aiutato a crescere moltissimo dal punto di vista umano e calcistico.

Con i Blues hai affrontato anche la Roma in Champions League…

Sì e purtroppo per noi non sono state partite positive. Ricordo il tifo asfissiante dei tifosi giallorossi a Stamford Bridge, che copriva quello dei tifosi in casa. Anche all’Olimpico l’atmosfera era pazzesca. Penso che sarà molto emozionante giocare con una cornice di pubblico del genere.

Qui alla Roma ritrovi Gianluca Petrachi.

La presenza di Petrachi per me è stata importante, lo conosco dai tempi del Torino e so che tipo di persona è e quanta passione mette nel lavoro. Ha influenzato la mia scelta ma indipendentemente da lui, non c’era alcun dubbio sulla mia scelta vista che si trattava dell’interesse di una grande società, composta da ragazzi giovani e nella quale ci sono tutti i presupposti per fare bene.

Hai già parlato con Paulo Fonseca?

Ho parlato 10 minuti con il Mister a pranzo e mi sono stati presentati i nuovi compagni. Ho sentito parlare molto bene di lui e non vedo l’ora di iniziare a lavorare. Mi hanno detto che è un grande lavoratore, con le idee chiare oltre che un bravo motivatore. Il fatto che gli piacciano i terzini che giocano alti può essere un punto a mio favore ma è molto importante anche la fase difensiva. Essendo abituato a spingere molto, penso di potermi esprimere al meglio.

Con il tuo arrivo cresce ancora il numero degli italiani in rosa: è un elemento positivo?

Sì, nella Roma si sta creando un blocco di italiani e penso che sia una cosa molto importante per il calcio italiano. È bello quando si parla di uno zoccolo duro formato da calciatori giovani e italiani. Anche in vista dell’Europeo è bene che i giovani riescano a trovare spazio in squadre importanti”.

Domenica parte il nostro campionato contro il Genoa…

I miei primi gol in Serie A sia con l’Atalanta sia con il Torino sono stati proprio contro il Genoa. Spero che questo sia di buon auspicio in vista dell’inizio del nostro campionato, per partire nel migliore dei modi. Ma l’importante è iniziare bene tutti, centrando i tre punti.

Hai un messaggio per i tifosi della Roma?

La promessa che sento di poter fare è che dal primo giorno, in allenamento e in partita uscirò dal campo stremato. Ho tanta voglia di ripartire, sono stato un anno fermo e posso assicurare che l’impegno e la voglia di onorare la maglia non mancheranno mai.