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Zaniolo, parla il padre: “Non è scontato che rientri e venga convocato subito in Nazionale”

LaPresse

Poi aggiunge sulla Serie A: "Purtroppo non credo si riuscirà a ripartire fino alle prime due settimane di maggio"

Redazione

Nel giorno della festa del papà, ce ne sarà uno un pizzico più felice degli altri. Stiamo parlando di Igor, padre di Nicolò Zaniolo, che dopo il rinvio dell'Europeo potrà sperare di vedere il figlio il prossimo anno impegnato con l'Italia nel torneo. Di seguito le sue parole al portale gianlucadimarzio.com:

Sul periodo vissuto da Zaniolo

Ci siamo sentiti parecchie volte, a mezzanotte in punto mi ha mandato un messaggio e in questi giorni viviamo di videochiamate e di telefono. È vero che stiamo spesso lontani, ma questo non poter uscire di casa non è bello. A Roma con lui c’è la madre e ci divertiamo a prenderla in giro insieme. Scherziamo e, nonostante la lontananza, cerchiamo di stemperare la tensione che si vive in questo periodo.

Come procede il recupero di Nicolò?

Nicolò sta facendo tutti gli esercizi a casa, tramite un’applicazione che permette di collegarsi in più persone in videoconferenza. Si sente con i preparatori e i fisioterapisti e riesce comunque ogni giorno a proseguire con il proprio programma di recupero. Non è la stessa cosa perché tutto avviene a distanza, però è abbastanza seguito in quello che fa.

L’Europeo rinviato una nuova possibilità?

Dire di essere contenti sarebbe offensivo verso chi sta perdendo la vita e sta lottando negli ospedali. Per lui è un piccolo vantaggio, ma prima di tutto deve pensare a recuperare e tornare quello che era prima dell’infortunio. Non è così scontato che rientri in campo e venga subito convocato. Quando avrà dimostrato di essere il Nicolò che tutti conoscevamo, allora Mancini farà le sue scelte e sono sicuro che lo prenderà in considerazione.

La Serie A?

Purtroppo non credo si riuscirà a ripartire fino alle prime due settimane di maggio.