Dopo averci provato per più di novanta minuti, la Roma è riuscita al fotofinish a vincere contro lo Spezia. Gran parte del merito va anche a Nicolò Zaniolo. Subentrato nel secondo tempo a Gianluca Mancini, il numero 22 ha cambiato la partita e, all'ultimo soffio, è riuscito anche a guadagnare il calcio di rigore che il re Mida Tammy Abraham ha trasformato in tre punti pesantissimi per la corsa alla Champions League dei giallorossi.
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Zaniolo, insulti e minacce nei bagni della scuola della sorella: “Sei un infame”
Dopo la partita contro lo Spezia, il centrocampista della Roma è stato preso di mira dai tifosi: "Non dimentichiamo"
Se i tifosi della Capitale hanno gioito, però, quelli della città ligure non tanto, anzi. Già durante il check del Var si sono sentiti i fischi rivolti alla squadra di José Mourinho, cresciuti ulteriormente nel dopo gara. A fare ancora più male, poi, è stato anche l'atteggiamento di Nick, nato e cresciuto a La Spezia. Insulti e minacce, ha testimoniato la sorella Benedetta su Instagram, sono stati rivolti al campione anche nei bagni della scuola frequentata dalla giovane Zaniolo, il liceo linguistico Mazzini in Liguria. "Traditore", "Noi non dimentichiamo", "Ti picchiamo quando vogliamo", sono le scritte che vanno per la maggiore.
Minacce e insulti che arrivano il giorno dopo in cui la mamma, Francesca Costa, ha risposto agli hater, che invece avevano gioito della scarpa ricevuta dal giallorosso da Maggiore e che poi hanno portato al penalty concesso dall'arbitro. Minacce e insulti, soprattutto, che sono arrivati anche su Facebook alla famiglia di Zaniolo.
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