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Zaniolo, adesso tocca ai Friedkin: rinnovo e adeguamento per blindarlo

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La proprietà americana ha bloccato i prolungamenti contrattuali, ma potenti club europei sono sulle tracce di Nicolò

Redazione

“Non posso garantire che Zaniolo giocherà con la Roma il prossimo anno”. Questa è stata la risposta di Pinto a una domanda sul futuro di Nicolò. Ieri nel pre-gara il general manager ha preferito glissare, rispondendo solo sulla questione Mancini (fresco di rinnovo) e accantonando la situazione legata al gioiello giallorosso. Un atteggiamento che ha lasciato spiazzato chi ne cura gli interessi, la famiglia e il giocatore stesso pronto a legarsi ai giallorossi fino al 2026. Lui, al momento, è sotto contratto fino al 2024 e Mourinho in una recente conferenza stampa ha assicurato che di certo resterà a Trigoria fino a quell’anno. Ma quali sono le squadre che potrebbero acquistarlo in estate? Una su tutte è la Juventus, è di ieri la notizia che Nicolò ha piazzato tre “like” su Instagram a Bonucci, Vlahovic e Locatelli protagonisti della vittoria contro l’Empoli. E nell’era dei social è un messaggio subliminale assolutamente da non sottovalutare. Non solo Juve, ma anche il Milan sarebbe pronto a presentare un’offerta importante al calciatore e pure importanti club europei come il Tottenham, il Manchester United, il Liverpool e il Psg. Insomma, Zaniolo è considerato un top player da mezza Europa, ma alla Roma preferiscono attendere per blindarlo. Se Nicolò dovesse arrivare con il contratto attuale alla sessione di mercato estiva, allora sarebbe molto semplice portarlo via dalla Capitale con un ingaggio da 5/6 milioni e un’offerta di circa 40 alla Roma. Storie già viste a Trigoria nell’era Pallotta che aveva basato la sua presidenza sul trading di calciatori. I Friedkin, invece, si sono presentati nella capitale garantendo che i giocatori più importanti sarebbero rimasti per rilanciare il club. Promessa, per adesso, mantenuta ma che il bilancio in profondo rosso potrebbe far disattendere.

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La “punizione” di Mou e l’aria di casa fanno bene a Zaniolo

L’urlo dell’Olimpico a Roma-Genoa suona ancora nella testa di Zaniolo. Non scendeva in campo da quella partita causa squalifica e un piccolo problema al quadricipite. Ieri Mourinho decide di lasciarlo fuori per 45’, forse una punizione per l’uscita in discoteca della settimana scorsa e alcuni atteggiamenti tenuti in allenamento. Ad inizio secondo tempo, però, lo Special One ci ripensa, la rabbia per la panchina e l’aria di casa fanno bene all’attaccante giallorosso. Una partita stregata che la Roma riesce a vincere grazie al suo talento più puro che colpisce una doppia traversa e conquista un calcio di rigore. Abraham mette a referto il dodicesimo gol in stagione, ma gli applausi li prende Nicolò. Nel primo anno con Fonseca non era mai stato decisivo a partita in corso in tre gare da subentrato. Con Mourinho, a parte a Venezia, è stato fondamentale con lo Spezia e con il Lecce in Coppa Italia. Sabato servirà il miglior Zaniolo per battere l’Atalanta, e portarsi a –3 dalla “Dea”. A Bergamo è arrivato il primo gol stagionale, dopo le tante polemiche social e non solo adesso può riprendersi l’Olimpico dove non ha ancora mai segnato in questo campionato.

Daniele Aloisi