Zamparini: “Pastore non lo vendo non solo alla Roma: non lo vendo proprio a nessuno”

«Mi sono meravigliato dell'acredine con la quale è andato via». Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini si è sfogato oggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, commentando le recenti dichiarazioni di Serse Cosmi.

Subentrato a Delio Rossi sulla panchina del Palermo lo scorso 28 febbraio, l'ormai ex allenatore rosanero è stato poi esonerato il 3 aprile, in seguito alla sconfitta in trasferta nel derby contro il Catania. Secondo Cosmi, Zamparini avrebbe posto il veto sull'impiego del capitano Fabrizio Miccoli.

«Un allenatore equilibrato non dice quelle cose sui giornali - ha proseguito il presidente - soprattutto perchè non corrispondono al vero. Malgrado mi costi per cinque domeniche 500mila euro, ossia 100mila euro a domenica, ha fatto dichiarazioni che non avrebbe dovuto fare, se non altro perchè non sono vere». «Non ho mai detto che Miccoli non deve giocare: Fabrizio è il mio capitano, è la bandiera del Palermo ed è il giocatore al quale voglio più bene. Ho detto che non poteva non giocare Pastore, che è una cosa diversa», ha aggiunto Zamparini. «In una partita delicata come il derby, ho detto di non lasciare fuori Pastore che all'andata fece tre goal. È il calciatore che ci fa fare la differenza. È come togliere Cavani al Napoli».

E sull'eventualità che l'argentino possa passare in giallorosso, Zamparini ha tagliato corto: «Non lo vendo. Ma non solo alla Roma: non lo vendo proprio a nessuno».