Ieri il primo ad arrivare, nel primo giorno di ritiro, il giorno in cui praticamente si inaugura la nuova stagione. Oggi pure. Nicola Zalewski ha una voglia di Roma pazzesca, vuole continuare a mettersi in mostra dopo il campionato appena trascorso, vuole ancora recitare un ruolo da protagonista.
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Zalewski: tanta voglia di Roma con l’incognita del ruolo
Lo stesso che i tifosi gli hanno già cucito addosso, perché quando la sua macchina si è avvicinata a Trigoria, ad attenderlo sono stati tanti, tantissimi applausi. Però, ora, è José Mourinho che deve decidere: Leonardo Spinazzola è tornato, e quel posto sulla fascia sinistra è ormai occupato. Zalewski dove va? Lo si lascia in panchina? Forse no, perché il polacco di Tivoli non è nato per essere collocato là, il suo ruolo naturale è sulla trequarti, a regalare assist ma in un altro modo. Oppure c’è l’altra fascia in cui poter dimostrare di essere fondamentale.
D’altronde porta in dote anche gli elogi di Bruno Conti, che in lui ci si rivede: “Ha la capacità di attaccare gli spazi e partire in dribbling come facevo io, così come la sua vocazione anche a ripiegare lo fa essere utile in copertura. Sono convinto che presto diventerà un calciatore utile su entrambe le corsie”, ha detto la storica bandiera giallorossa. E il classe 2002, fiorito grazie allo Special One, ci spera perché oltre che una maglia da titolare nella Roma, deve conquistarsi anche un posto in Qatar. Perché lui può e deve esserci ai Mondiali.
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