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ROME, ITALY - DECEMBER 10: Nicola Zalewski of AS Roma is tackled by Michael Kayode of ACF Fiorentina during the Serie A TIM match between AS Roma and ACF Fiorentina at Stadio Olimpico on December 10, 2023 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
È ancora presto per dire se la Roma a giugno ripartirà da Mourinho e dai giovani. La società ora vuole solo vedere i risultati e come si dice spesso il futuro è adesso. Per questo lo Special One si aspetta molto dai senatori, ma anche dai suoi bambini: “Devo dare più, ma anche la squadra può farlo”. Le attenzioni nella sfida col Napoli sono rivolte anche verso Nicola Zalewski. Il polacco dopo un anno complicato sta cercando di riprendersi la fascia sinistra. A dicembre 2022 finiva il suo disastroso Mondiale e dopo l’avventura in Qatar non è più tornato ai suoi livelli. La nuova stagione è iniziata con più bassi che alti e le vicende extra campo non lo hanno aiutato. Adesso dopo qualche rimprovero e la retrocessione nell’Under 21 polacca vuole riconquistare la fiducia di José.
Due assist con Lecce e Sheriff e una buona prestazione con la Fiorentina macchiata dal cartellino rosso. Ieri sorrisi alla festa di Natale con Azmoun e una serenità che sembra esser stata ritrovata. Col Bologna la sua assenza si è sentita e contro il Napoli scalpita per giocare. Spinazzola al Dall’Ara è stato protagonista in negativo dimostrando di non essere ancora in condizione a causa dei tanti stop muscolari. Da quella parte servirà un giocatore atleticamente pronto per fermare l’ex Politano. Il bambino deve diventare uomo e dare continuità alle ultime prestazioni.
“Ha avuto una crescita importante, poi è un po' calato. Succede spesso con i giovani, ora lo vedo con più maturità. Ha capito che manca una metà importante della stagione”, queste le parole di Mourinho dopo la partita contro lo Sheriff. Zalewski sa che i prossimi mesi saranno decisivi per la sua permanenza nella Capitale. In estate diversi club della Premier League lo avevano messo nel mirino e la Roma aveva anche pensato alla cessione. Poi il sacrificato ad agosto è stato Roger Ibanez. Il polacco vuole essere protagonista della squadra che tifa fin da bambino, ma deve dimostrare sul campo che l'ottima stagione culminata con la vittoria della Conference League non sia stata puro caso. Da tempo non si parla del suo possibile prolungamento e le parti non si sono più incontrate dopo dei timidi avvicinamenti in passato. Il suo contratto scade nel 2025 e dovrà sudarsi un adeguamento come il suo amico e compagno di squadra Bove. I Friedkin sono categorici: prima i risultati, poi gli eventuali rinnovi. Vale per Mourinho e anche per Zalewski.
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