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Zago: “Luiz Adriano non avrebbe le stesse difficoltà di Doumbia”

L'ex difensore giallorosso ha aggiunto: "Mi aspettavo qualcosa in più dalla Roma. Castan sarà l'acquisto per la prossima stagione. Ora conta arrivare secondi e qualificarsi in Champions League"

Redazione

Antonio Carlos Zago, difensore della Roma campione d'Italia nella stagione 2000-2001, attualmente nello staff tecnico di Mircea Lucescu allo Shakhtar Donetsk, è intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica Tele Radio Stereo. Ecco le sue parole:

"Come tifoso della Roma mi aspettavo qualcosina in più in questa stagione, magari non vincendo lo Scudetto, però aver già la qualificazione in tasca della prossima Champions League. Ora bisogna pensare di finire bene, e arrivare secondi, non lasciare che l’altra squadra arrivi sopra. Devono tutti esser concentrati fino alla fine, i calciatori devono pensare che dietro di loro c’è la tifoseria più importante d’Italia che le starà sempre accanto. Speriamo di arrivare secondi. I giocatori comunque devono dare queste risposte e arrivare secondi."

Avete incontrato il Bayern Monaco, cosa ne pensi della squadra tedesca?

Il Bayern Monaco è una squadra di alieni, ribaltare il risultato dell'andata (3 a 1, ndg) con il Porto non è facile, serviva tanta concentrazione, sono stati formidabili, giocano un grande calcio. Noi dello Shakhtar Donetsk abbiamo fatto la miglior partita della nostra stagione all’andata contro di loro, purtroppo  al ritorno abbiamo perso subito un uomo dopo pochi minuti, avremmo perso ugualmente ma magari prendevamo meno di 7 gol. I tedeschi sono in un momento importante.

Guardiola?

Tutti dicevano che lui conosceva bene i giocatori quando allenava il Barcellona, eppure al Bayern giocano così. Ieri peraltro mancavano tanti giocatori importanti che erano fuori per infortunio, da Ribery a Robben, eppure non si è sentita la loro mancanza. E’ una squadra imbattibile.

Il Barcellona?

Iniesta ha fatto una gara impressionante, è tornato quello dei tempi di Guardiola. Neymar quest’anno sta andando alla grande, abbiamo la Coppa America a giugno, spero che possa far la differenza anche con la maglia del Brasile. Germania? Avrebbero vinto ugualmente contro di noi al Mondiale scorso. L’allenatore loro lo preparava da tempo e allenava la stessa squadra da anni.

Lucescu?

Insegna molto ai giocatori, è un tecnico che guarda prima all’educazione. Si vede subito che appena un giocatore viene dal Brasile, dopo due mesi cambia. Lucescu è un allenatore tra i top 10 in Europa, è per me una bella esperienza poter lavorare con lui.   

Doumbia?

Non so cosa sia successo alla Roma, ma c’è stato un calo in campionato. Bisogna dare un periodo di adattamento all'ivoriano, proviene da un altro campionato, e in Serie A c’è tanta pressione, ci vuole tempo. Per me in Italia il campionato continua ad essere diverso da tutti gli altri. Doumbia speriamo che possa crescere il prossimo anno.

Luiz Adriano?

Non penso che troverebbe le stesse difficoltà di Doumbia. Lui gioca la Champions League da circa 8 anni, ha una personalità fortissima, non si è mai fatto male negli ultimi 8 anni, è un calciatore diverso dall'ivoriano, è più pronto per venire alla Roma. Le sue caratteristiche principali? Fa bene le sponde, gli piace giocare in area di rigore, fisicamente è fortissimo, molto bravo di testa, vede bene la porta e ha un bel tiro. Anche per questo sarebbe più preparato rispetto a Doumbia a giocare nella Roma.

Castan?

Sono stato a Trigoria poco fa, ho parlato con lui, deve pensare a recuperare. Ora ha fatto un esame, ed è a posto, sarà un acquisto importante per la prossima stagione. Leandro è uno che si impone lì dietro, sa giocare e sa menare, è mancato quest’anno, ma non possiamo lamentarci. Ha superato il problema, questa è la cosa più importante.