Yanga-Mbiwa è stato intervistato da Roma TV. Ecco le sue parole:
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Yanga-Mbiwa: “Nel derby mi sono accorto dopo di aver segnato”
"Nel tempo libero amo restare con la mia famiglia. Oltre al calcio amo il basket. Ascolto molti tipi di musica" dice il difensore eroe nell'ultimo derby
Siamo a Pinzolo dove continuate ad allenarvi per preparare la prossima stagione. Come ti sei trovato in questo primo anno a Roma?
Roma è una bella città con dei grandi tifosi. Stiamo bene a Roma e pronti per una grande stagione.
Torniamo per un attimo a quel minuto '87 quando hai segnato nel derby il gol decisivo...Cosa hai pensato visto che era un gol pesantissimo?
Non me ne sono accorto subito di aver fatto gol. Poi è stata un'emozione molto grande. Penso che con questo gol niente di più bello poteva capitarmi.
Chi ti ha scritto il primo sms?
Non l'ho visto. Me lo hanno mandati in tantissimi.
Paragonabile alla gioia dello scudetto con il Montpellier da capitano?
"La gioia è stata quasi la stessa ma penso che se vinceremo lo scudetto sarà ancora più bello. A Montpellier ce l'abbiamo messa tutta e ci siamo riusciti".
Ricordo il vostro presidente che si tinse i capelli di vari colori dopo la vostra vittoria per una scommessa, ci dici di più?
E' un grande presidente, un po' matto, in senso buono. Lui ha fatto tanto per noi.
Vita privata...
Fuori dal campo sto a casa con la famiglia, i bambini.
Che musica ascolti?
Americana, un po' di tutto.
Altri sport?
Il basket, ma amo tutti gli sport.
Consiglieresti ai tuoi figli di fare il tuo lavoro?
Ad oggi no perchè questo lavoro è duro.
Quando ti sei accorto che stavi diventando un professionista?
A 17 anni perchè ho visto la fiducia su di me. A 5 anni li devono lasciare giocare senza dirgli che un giorno diventeranno calciatori.
Si può sognarlo però?
Prima piedi per terra e dopo serve una famiglia vicino per essere aiutati.
Le tue priorità...
La famiglia, il lavoro e l'approfittare della vita.
Hai un rito scaramantico prima di una partita?
No, nulla. Credo in Dio e prego prima di entrare in campo.
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