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Xhaka-Roma, si può: da Londra alla Capitale per smentire Henry

Getty Images

La leggenda francese tempo fa ha smesso di guardare una partita dell'Arsenal dopo aver visto la fascia da capitano al braccio dello svizzero, da sempre mal sopportato anche dai tifosi. La fiducia dello Special One potrebbe convincerlo a cambiare aria

Iacopo Erba

E' Xhaka la prima vera richiesta di Mourinho per costruire la Roma del futuro. Lo Special One vuole ripartire dalla grinta e dalle geometrie del centrocampista dell'Arsenal, perfetto anche vista la stazza (1,86 m di altezza per poco più di 80 kg). Un peso massimo che a Londra non è mai riuscito ad imporre le sue spiccate doti di leadership. Risultando presto scomodo, quasi indigesto a tifosi e vecchie glorie, tanto che per bersagliare Granit si è mosso di recente anche un simbolo dei Gunners come Henry.

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Xhaka, quando Henry smise di guardare l'Arsenal per colpa sua

A raccontare le cattive sensazioni della leggenda francese ci ha pensato Evra lo scorso dicembre a Sky Sports UK: "Thierry non riesce più a guardare l'Arsenal". Il motivo? Proprio Xhaka e la sua fascia da capitano, conquistata nel settembre del 2019 e persa soltanto un mese dopo per aver lanciato a terra la maglia come reazione a una pioggia di fischi dagli spalti dell'Emirates Stadium. "Un giorno mi ha invitato a casa sua per guardare una partita" continua Evra. "Thierry ha acceso la TV, la prima immagine che abbiamo visto sullo schermo era Xhaka con la fascia. Ha spento subito lo schermo". Una disapprovazione evidente, quasi un gesto di disgusto. Un'aria pesante faticosa da respirare ancora, anche perché aggravata da un ambiente che nonostante la fiducia di Arteta sembra ormai averlo rigettato.

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Xhaka alla Roma, per accontentare Mou servono 25 milioni

Per questo motivo Xhaka potrebbe scegliere di cambiare aria e abbracciare Mourinho. Lo Special One è stato tra i pochi ad elogiarlo pubblicamente: "E' l’uomo principale dell’intera mediana dell’Arsenal, non potrete vederlo fino a quando non vi presterò uno dei miei occhi. Senza di lui, l’Arsenal è perso. È un leader”. Un'investitura, più che un apprezzamento. Sufficiente a convincere lo Special One a incidere il nome di Granit sul muro degli eletti per la sua Roma. Non sarà una trattativa semplice: l'Arsenal per il mediano, che ha il contratto in scadenza nel 2023, chiede 25 milioni. Una cifra elevata per un giocatore di 29 anni, ma c'è ottimismo. Tiago Pinto e i Friedkin vogliano assecondare il più possibile il tecnico portoghese. Che ha scelto il suo leader, con buona pace di Henry.