01:39 min

news as roma

Wijnaldum, duttilità e fantasia al servizio di Mourinho: ecco dove gioca ‘Gini’

Daniele Aloisi

Fascia, trequarti o in mediana. Il ruolo non è un problema per l’olandese che può ricoprire quasi tutte le zone di campo. Non a caso Kloop lo definisce il centrocampista perfetto

La lunga trattativa per Wijnaldum è finalmente arrivata alle battute finali, come per Dybala l’accordo è stato trovato nella notte. Un bel buongiorno per i tifosi giallorossi che tra qualche ora potranno dare il benvenuto al nuovo giocatore della Roma. “Gini” è il centrocampista perfetto, parola di Jurgen Kloop, infatti può ricoprire tutti i ruoli in mezzo al campo: fascia, trequarti o centrale. Ha intelligenza tattica ed è dotato di un gran tiro. In poche parole è il “tuttocampista” che vuole Mourinho. Lo Special One gli assegnerà subito un posto da titolare. Nel precampionato il modulo è rimasto lo stesso dello scorso anno: 3-4-2-1 con due centrocampisti davanti alla difesa. Wijnaldum occuperà quella posizione e garantirà fantasia e imprevedibilità in mediana. Matic e Cristante sono dei giocatori solidi e di qualità ma molto simili.

L’olandese può giocare anche dietro ad Abraham ma solo in caso d’emergenza. In quel ruolo le alternative non mancano. Ha grandi capacità nel saltare l’uomo ed è perfetto anche in un centrocampo a 3 come mezz’ala. Il ruolo che gli aveva disegnato Kloop nel Liverpool che vinse la Champions League con Georginio titolare insieme a Fabinho e Henderson. Ad inizio carriera ha anche giocato come esterno d’attacco, la velocità e il dribbling non gli mancano e Wijnaldum può anche dare una mano su entrambe le fasce in caso di necessità. Difficile invece ipotizzare una formazione totalmente offensiva con l’ex PSG e Pellegrini a centrocampo con Zaniolo, Dybala ed Abraham in attacco.

Duttilità, forza fisica e fiuto del gol: ecco Wijnaldum

Wijnaldum fa della duttilità uno dei suoi punti di forza: “Giocare in diverse posizioni nel corso della mia carriera mi ha aiutato a osservare il gioco da diverse posizioni. In pratica riesci a pensare in molti modi diversi, riuscendo ad aiutare tanti compagni dal momento che sai cosa stanno pensando. Mi ha anche aiutato a giocare di più ma… ora sono un centrocampista. E questo mi piace!”. Oltre ad essere prezioso in mezzo al campo sa anche fare gol. L’olandese ha superato quota 100 gol in carriera tra club e nazionale e darà una mano alla Roma anche sull’aspetto realizzativo.

Nella passata stagione oltre alle reti del reparto offensivo sono mancati anche i gol dei centrocampisti. Il migliore è stato Mkhitaryan (5 in Serie A) che ha lasciato la capitale all’inizio del mercato, oltre a Lorenzo Pellegrini (9 in campionato e 5 in Conference) che però gioca prevalentemente in avanti.