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Getty Images
Alla sua prima partita da titolare con la maglia del Brasile, Wesley si è messo in mostra nella sfida vinta 3-0 contro il Cile, risultando tra i migliori in campo. L’esterno giallorosso, a fine match, ha rilasciato un’intervista a TNT Sports Brasil dove ha parlato anche della nuova avventura a Roma. "Il sogno di tutti è andare in Europa - sorride il brasiliano -.Quando è arrivata l’offerta da 20 milioni dell'Atalanta e io non stavo nemmeno giocando titolare, ho pensato: “Questi sono pazzi! 20 milioni e io non sto nemmeno giocando. Peraltro in quel periodo quando giocavo sbagliavo un passaggio e subito si vedeva in televisione. E mi dicevo: come fanno a pagare 20 milioni per me?”. Alla fine i soldi la Roma ne ha pagati di più. "Ho capito che era vero quando mi ha chiamato Gasperini, è un allenatore incredibile - ha continuato Wesley-. Quello che sta facendo con me, il modo in cui mi sta allenando: spero davvero di crescere molto. Ci vorrà tempo, ovviamente. Non succede dall’oggi al domani, non diventerò Dani Alves all’improvviso: è impossibile ma sento che quando un allenatore desidera così tanto un giocatore, conta molto. Perché lui mi chiamava, parlava con me. C’erano altre offerte, certo. Ma un tecnico come Gasperini che ti chiama, e voleva già l’anno scorso, poi va in un’altra squadra e ti vuole di nuovo: ha influito parecchio. Spero di poter crescere con lui, come è successo con tutti i giocatori che lo hanno avuto all’Atalanta”.
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