(di Tommaso Gregorio Cavallaro) In questo momento la Roma è un’entità “in fieri” sotto tutti i punti di vista: da quello societario a quello del calciomercato. Posto che fin quando non si risolverà il primo nodo, in via di scioglimento con il prossimo incontro bostoniano Unicredit-Di Benedetto&co
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Vucinic tenatato da molti club, ma prima di decidere parlerà con lo zio Tom
(di Tommaso Gregorio Cavallaro) In questo momento la Roma è un’entità “in fieri” sotto tutti i punti di vista: da quello societario a quello del calciomercato. Posto che fin quando non si risolverà il primo nodo, in via di scioglimento...
sul finire di questa settimana, molto si sta muovendo sotto traccia tra calciatori partenti e altri che potrebbero arrivare. Uno, come anche i sassi sanno, ha già dato l’addio: Philippe Mexès. Il difensore francese, che ha appena iniziato la riabilitazione post-rottura del crociato e relativa operazione, è ormai un giocatore del Milan con tanto di lauto ingaggio, che ha già creato qualche malumore nella truppa rossonera; vedasi lo sfogo di Nesta sulla querelle relativa al suo rinnovo contrattuale. Un altro partente, quasi sicuro, è un suo connazionale: Jeremy Menèz. Il fantasista transalpino continua a deludere quando viene messo in campo e non fa nulla per celare la sua voglia di lasciare, dopo appena tre anni, la Capitale sponda Roma. Il suo futuro potrebbe essere in Premiere League, visto che fonti molto accreditate parlano di un’offerta di 10 milioni fatta pervenire da Liverpool. Una cifra, ovviamente, lontana dalla clausola rescissoria di 25 milioni messa a latere del contratto del parigino, ma che potrebbe essere accettata dal nuovo management giallorosso, guidato da Baldini e Sabatini, per poi reinvestirla sui vari Pastore, Sanchèz e compagnia cantando; nomi, per la verità, al momento più frutto dell’immaginazione giornalistica che di notizie veritiere.
Di concreto, per ora, ci sono solo i mugugni degli attuali giocatori in rosa, che stanno cercando di capire quali saranno i progetti della nuova Roma targata USA. Tra questi “pensatori” c’è anche Mirko Vucinic. Il Montenegrino, secondo quanto risulta a ForzaRoma.info da fonti molto vicine a lui, si sarebbe preso del tempo per valutare se rimanere o meno a Roma. Prima di tutto, infatti, vuole capire quali saranno i programmi del consorzio americano e poi, eventualmente, prenderà in considerazione le molte offerte che gli sono giunte: sia dall’Italia che dall’Inghilterra. Per quanto concerne la nostra Serie A, Inter e Juventus sono da tempo pesantemente sul giocatore, sul quale avrebbero puntato o per rinforzare l’attacco – nel caso della società bianconera che potrebbe offrire uno scambio alla pari con Buffon – o per sostituire qualche elemento – vedasi file Pandev ad Appiano Gentile - dimostratosi non all’altezza di una big. Sul versante Premiere League, invece, c’è da segnalare il forte pressing della Liverpool, nel suo versante Reds, e del Tottenham, che farebbe carte false per potenziare il suo reparto offensivo con il capitano della nazionale montenegrina. Rispetto a quanto precedentemente scritto riguardo a Menèz, nel caso Vucinic si può tranquillamente affermare che l’ammontare delle singole offerte sarebbe molto più alto: tra i 20 e i 25 milioni di euro. Una così elevata quantità di moneta sonante, che, se rimessa sul mercato, potrebbe permettere alla Roma di puntare su nomi di altissimo rilievo: tipo Neymar e fuoriclasse di quella portata. Nulla, comunque, è stato deciso e non sarebbe folle pensare che il Genio di Niksic continui la sua avventura in giallorosso, anche perché è uno dei pupilli del presidente della Roma in pectore: Thomas R. Di Benedtto.
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