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Vucinic: “Bruno Conti era importantissimo nello spogliatoio della Roma. Dzeko è un grande attaccante”

"Quest'anno l'Inter, lo dico con rammarico, la vedo un po' favorita, rispetto alle altre. Ma la Roma ci sta. Basta una vittoria per dare una svolta al campionato. Poi ci sono anche Napoli e la Juve, che è uscita dal tunnel"

Redazione

Questa mattina è intervenuto ai Microfoni di Te la do io Tokyo l'ex giocatore della Roma, Mirko Vucinic, dichiarando:

"Quando sono arrivato a Roma ero giovane e Roma mi ha dato tanto per crescere. Ho giocato in Champions e non solo. Quindi, poi, sono arrivato alla Juventus con un bagaglio diverso. La litigata con Perrotta, nella partita contro la Sampdoria? Cose che succedono ma abbiamo chiarito la sera stessa. In quella partita eravamo tutti sotto pressione. Io ero più piccolo ed ho reagito male. In quei momenti non riesci a gestire le tue emozioni. Se avessimo vinto quella partita, avremmo vinto anche lo scudetto". Sulle frasi polemiche di Burdisso dice: "Ci sono calciatori che si allenano di più ed altri di meno. Ma il lavoro è sicuramente importante".

Poi sulla Roma attuale: "Quest'anno l'Inter, lo dico con rammarico, la vedo un po' favorita, rispetto alle altre. Ma la Roma ci sta. Basta una vittoria per dare una svolta al Campionato. Poi ci sono anche Napoli e la Juve, che è uscita dal tunnel. Un consiglio a Dzeko? Non ne ha bisogno. Ha dimostrato di essere un grande attaccante. Ora la squadra gira meno e gli arrivano pochi palloni, ma è un grande giocatore. Conte? Non so se sia compatibile con Roma. Ma so che è un vincente, perché ha la sua strada e segue quella. Se incontra qualcuno sulla sua strada, gli passa sopra".

Un pensiero anche su Bruno Conti: "Nello spogliatoio della Roma era molto importante, ti tranquillizzava, ti stava vicino. Quando ho avuto problemi è stato molto importante, mi è stato molto vicino. E' uno che con le parole tira fuori il meglio di te. E' molto bravo in questo". E su Gervinho"Mi avevano accennato che sarebbe potuto venire all'Al Jazeera ma da un giorno all'altro si è spento tutto. In ogni caso, no, non è vero che abbiamo le spiagge private e gli elicotteri".