L'ex difensore della Roma Ubaldo Righetti, a margine dell'evento 'Voi siete Leggenda' tenutosi stasera allo stadio Olimpico, ha rilasciato dichiarazioni importanti ai microfoni di Radio Radio sul momento attuale della squadra giallorossa e non solo. Queste le sue parole:
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‘Voi siete Leggenda’, Righetti: “La Roma soffre l’assenza della Curva Sud”
L'ex giocatore giallorosso ha aggiunto: "Oggi siamo qui noi per ringraziare la nostra gente e i nostri tifosi, ritornando indietro nel tempo e rivivere certe emozioni. La curva è quella che dà più emozioni, è unica."
“Come si fa a dire di no a Vincent Candela? Prima di tutto per la causa e poi per ringraziare i tifosi, oggi siamo qui noi per ringraziare loro, quando di solito dovrebbero essere loro a ringraziare una squadra. Speriamo di rivedere presto la Curva Sud. Ho parlato con alcuni tifosi, loro soffrono questa situazione, ma è la squadra la prima a soffrirne. Perché non avverte la forza che sa trasmettere la Curva. Quando arrivavamo qui allo stadio la prima cosa che facevamo era scendere in campo per sentire i tifosi, non per testare il campo. Qui ho visto molte squadre uscire timorose dal tunnel degli spogliatoi, questo significa qualcosa…”
"La Roma? Se analizziamo l’aspetto del gioco si può dire di tutto: che non piace, che non cattura l’attenzione, che è un momento particolare. Ma siamo a 4 punti dalla prima e negli ottavi di Champions, si è in linea con i programmi dal punto di vista della società. E’ da parecchio tempo però che la Roma però non trasmette certe emozioni, mi auguro che si torni presto a giocare in una certa maniera. Garcia conosce il gruppo e l’ambiente, i giocatori conoscono Garcia e la società conosce Garcia: cambiare in corsa non è producente e deve essere lui il primo, assieme alla squadra, a trovare la chiave giusta per tornare ad essere super-competitivi. Totti? Non mi va di caricarlo di responsabilità, perché bisogna sempre aspettare lui per risolvere la situazione? Speriamo torni a fare le sue giocate e a valorizzare chi li gira intorno, ma lasciamolo in pace".
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