"Dobbiamo qualcosa ai nostri tifosi, siamo in difetto con loro e siamo i primi, io ed i calciatori, a voler vincere subito domani una partita in casa". Il pensiero di Rudi Garcia va ai tifosi. Non si sa se ha ripensato più a quando hanno rivolto applausi e cori d'incitamento dopo una sconfitta, oppure al momento in cui dopo il quinto (consecutivo) pareggio consecutivo in casa hanno fischiato in maniera assordante la sua squadra, la loro Roma. Fatto sta che il tecnico francese sa che lo stadio Olimpico ha bisogno di tornare a gioire al novantesimo minuto, e domani potrà farlo soltanto in caso di vittoria della Roma. Il 'cerchio nero' casalingo ancora non si è chiuso, ma l'esordio in Europa League (domani, ore 19) dovrà servire ad estinguerlo. "Io metterò in campo la squadra che ritengo migliore per vincere e prendere un’opzione sulla qualificazione", questo l'obiettivo. Vincere e mettere in discesa la qualificazione al turno successivo. Garcia infatti pensa non solo a domani, ma butta un pensiero anche alla prossima settimana quando, a Rotterdam, si giocherà la partita di ritorno: "Ci sono due gare, una in casa e una fuori, domani non solo dobbiamo fare risultato, ma un risultato più che positivo. Un 2-0 meglio che 2-1, meglio vincere con due gol di scarto ovviamente". Altro dato da non sottovalutare dunque il fatto di non incassare reti dall'avversario in trasferta. "Ci sono diverse cose da valutare, ci sono 90 minuti poi in Olanda - il ragionamento di Garcia - Ora bisogna concentrarsi sulla partita in casa, i giocatori hanno tanta voglia di lottare, correre come dei pazzi e dimostrare la loro voglia di vincere la partita. Bisogna solo concentrarsi sulla partita di domani". La posta in palio è troppo alta per fallire; tra il ritorno alla vittoria in casa e l'importanza di portare a favore l'inerzia della qualificazione, distante 180 minuti, la Roma ha necessità di tornare ad incutere timore agli avversari e di accantonare i problemi, soprattutto fisici, che affliggono la formazione di Garcia: "E’ la storia della stagione, per questo bisogna valutare in allenamento durante la settimana e vivere con il gruppo per sapere come stanno e a che livello stanno. Quando uno torna da un infortunio - ha dichiarato l'allenatore giallorosso in conferenza stampa - ha bisogno di giocare, solo così torna al 100%. Quando ci sono tante assenze è anche normale che alcuni giocatori devono stringere i denti oppure che io faccia appello al loro amore per la Roma, per fargli dare il massimo al momento giusto. E’ una storia di momento, l’unica cosa che posso dire per il futuro è che se i giocatori tornano quasi tutti al 100%, tranne Strootman, Castan e Balzaretti, potremo ripondere a tutte le gare che abbiamo da giocare fino alla fine della stagione. Perché - ha concluso - rimangono 3 mesi e mezzo da giocare e sono tante partite".
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Una vittoria per i tifosi. Garcia: “Siamo in debito con voi” – VIDEO. Florenzi: “Vedrete una Roma agguerrita”
"Dobbiamo qualcosa ai nostri tifosi, siamo in difetto con loro e siamo i primi, io ed i calciatori, a voler vincere subito domani una partita in casa". Riprendendo le parole di Doumbia, è il momento di trasformare i fischi in applausi
ROMA "AGGUERRITA" - "Il gruppo sta bene, è carico. Vuole vincere subito domani e vuole dare una dimostrazione che la vera Roma c’è e non mollerà niente".Alessandro Florenzi spiega qual è lo stato d'animo all'interno dello spogliatoio giallorosso. "Tra di noi si parla di tutto - ha proseguito il numero 24 della Roma - di come sono andate le partite, di quello che è andato bene o male, ma lo facciamo anche insieme al mister tramite i video e le analisi". Dopo lo 0-0 contro il Parma, Florenzi aveva dichiarato che quest'anno gli avversari all'Olimpico non hanno la stessa 'paura' della Roma che avevano la scorsa stagione. Oggi, in conferenza stampa insieme a Rudi Garcia, è tornato su questo argomento: "Secondo me lo scorso anno le altre squadre venivano qui con la paura di giocare contro la Roma, quest’anno l’ho vista un po’ meno. Sta a noi tornare a far tornare la paura agli avversari, pressandoli o comunque cercando di trovare di più le nostre soluzioni tattiche che il mister ci dà ogni giorno". Oltre al campionato, alla Roma (dopo l'uscita dalla Coppa Italia) è rimasta l'Europa League, competizione che la squadra giallorossa vuole onorare, compiendo un cammino che sia il più lungo possibile anche per fare esperienza a livello europeo, come ha ammesso Garcia. "Se la Roma ha le qualità per vincere l'Europa League? Per vincerla non lo so - ha risposto Florenzi - per arrivare lontano quello sì, perché siamo consapevoli di essere una squadra forte. Se veramente metteremo tutto in campo e lotteremo tutti insieme, allora sarà possibile arrivare lontano. Adesso - in conclusione - pensiamo alla partita di domani che è la partita più importante".
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