Questa mattina il Villarreal ha incontrato Papa Francesco che ha raccomandato loro di stare con i piedi per terra, ricordando – come riporta l’Agi – cioè le origini di ciascuno e la fatica fatta per arrivare a questi livelli. “Questa memoria – ha spiegato – ci fa bene, ma non per sentirsi superiori quanto per essere consapevoli del fatto che siamo parte di una grande squadra che ha cominciato a formarsi già per tempo. Sentire in questo modo ci aiuta a crescere come persone, perché il nostro ‘gioco’ – ha osservato – non è solo nostro, ma anche quello degli altri, che in qualche modo sono parte della nostra vita”.
Il Papa ha parlato agli atleti del Villareal anche del ruolo dei “non calciatori”: “D’altra parte, quando si gioca a calcio bisogna allo stesso tempo educare e trasmettere valori. Molte persone, soprattutto giovani, vi ammirano e vi guardano. Questa è una responsabilità e dovrebbe motivarvi a dare il meglio voi stessi”.
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