(corriere.it) - Il calciatore Marco Borriello è stato sentito dalla squadra mobile come testimone nell’inchiesta sul tentativo di ricatto ai danni della showgirl argentina Belen Rodriguez.
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Video hard di Belen, Borriello conferma: lei era minorenne quando è stato girato
(corriere.it) – Il calciatore Marco Borriello è stato sentito dalla squadra mobile come testimone nell’inchiesta sul tentativo di ricatto ai danni della showgirl argentina Belen Rodriguez.
Nella vicenda è indagato per estorsione il modello Tobias Blanco Martinez Pardo, che avrebbe chiesto alla ragazza 500 mila euro per non diffondere un video a luci rosse che li ritraeva assieme in Argentina, quando lei aveva solo 17 anni. Il video a ottobre è poi finito online.
«L'OROLOGIO NON E' IL MIO REGALO» - Borriello è stato ascoltato nell’ambito degli accertamenti relativi all’ipotesi di reato di diffusione di materiale pedopornografico, ipotesi aggiunta al fascicolo dopo la diffusione delle immagini perché, secondo quanto dichiarato dalla modella nella denuncia del 7 maggio 2010, il video risale a quando lei aveva solo 17 anni. E proprio per avere la sicurezza sulla minore età di Belen è stato sentito Borriello. Su delega del pm Luigi Luzi, gli agenti della mobile hanno chiesto al calciatore se riconoscesse l’orologio bianco che appare nelle immagini al polso di Belen, orologio in apparenza simile a un gioiello che lui le ha regalato durante la loro relazione, tra il 2004 e il 2008, quando la showgirl - oggi 27enne - era già maggiorenne. Borriello, però, ha dichiarato che l’orologio delle immagini non ha niente a che vedere con il suo regalo, avvalorando così la denuncia della sua ex.
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