(di Tommaso Gregorio Cavallaro) Dov’eravamo rimasti? Domanda lecita per quanto riguarda l’affaire Doni, perché sta divenendo un libro in cui i capitoli stanno aumentando a vista d’occhio. L’ultimo è stato scritto non più tardi di 24
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Vicenda Doni: Il Liverpool è pronto, la Roma no e lui è ancora in Brasile
(di Tommaso Gregorio Cavallaro) Dov’eravamo rimasti? Domanda lecita per quanto riguarda l’affaire Doni, perché sta divenendo un libro in cui i capitoli stanno aumentando a vista d’occhio. L’ultimo è stato scritto non più tardi di 24
ore fa e pareva dovesse essere quello finale. Nella giornata di ieri, infatti, il suo procuratore, Ovidio Colucci, si dichiarava abbastanza convinto della possibilità che la trattativa con il Liverpool potesse chiudersi entro 36 ore. Tanto che aveva portato SKY SPORT ad annunciare l’arrivo che nella giornata di domani il brasiliano sarebbe sbarcato nella città dei Beatles per le visite mediche e relativa firma sul contratto.
Secondo quanto risulta alla redazione di ForzaRoma.info, Doni per il momento non ha ancora in agenda un viaggio verso l’Inghilterra. Era in procinto di rientrare in Italia, dove sarebbe dovuto atterrare stamane verso 12 con un volo proveniente da Rio, per mettere nero su bianco gli ultimi dettagli riguardanti la buona uscita che la Roma ha accettato di versargli per agevolare l’accordo tra il giocatore e i Reds, che gli garantiranno un ingaggio minore – 1,2 milioni di euro – rispetto a quello che ha percepito finora – 2,5 mln di euro - dalle casse di Trigoria. L’ex numero 12 della Selecaò, però, ha rimandato il suo rientro a Roma, perché le famose carte da firmare per la buonuscita non sono ancora state preparate e, oltretutto, il suo agente è in attesa, ormai da più di ventiquattro ore, che qualcuno della dirigenza giallorossa lo chiami per la chiusura definitiva della vicenda.
Vicenda che sta divenendo tragicomica, perché nella giornata di ieri Colucci e Sabatini avevano trovato l’accordo su tutta la linea: 2 milioni al giocatore e felicità per tutti. Il tutto pareva, inoltre, andare verso un lieto fine perché finalmente da ieri c’è qualcuno nella Roma con tanto di potere di firma; ovvero Claudio Fenucci, il nuovo AD. Qualcosa, però, nelle ultime ore parrebbe essersi bloccato, cosa che sta suscitando non poche perplessità – per usare un eufemismo – nella mente del calciatore. Il quale si starà chiedendo come mai la Roma, che sono ormai due anni che sta provando a venderlo a chiunque cerchi un portiere, sia così lenta nell’archiviare una pratica definita in ogni dettaglio.
C’è il rischio che dalle parti della Mersey possano spazientirsi e mandare a monte tutto. Il club inglese, infatti, avrebbe bisogno di chiudere al più presto la trattativa, perché la squadra ha già iniziato la preparazione e nel fine settimana si trasferirà in Cina per una tournee, in cui vorrebbe che anche Doni prendesse parte. A tenere in piedi una bracca, che sta iniziando a scricchiolare pericolosamente, ci starebbe pensando l’agente del calciatore, che è in costante contatto con i dirigenti inglesi – in primis con il manager dei Reds, Kenny Daglish – anche per tranquillizzarli.
In conclusione, Doni prima di andare a Liverpool dovrà, gioco forza, passare per Roma, dove firmerà l’accordo di buonuscita con il club giallorossa. Solo in un secondo momento, quindi, si trasferirà ad Anfield, dove l’attende un biennale da 1,2 milioni di euro nel quale manca solo la sua sigla. Resta solo da capire quando tutto questo avverrà. Cosa non di poco conto, perché gli inglesi sono pazienti, ma non lo saranno all’infinito.
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