(di Giovanni Gallo) – La partita del derby è già un ricordo, almeno dal punto di vista del campo, domani c’è il Palermo. Rimaniamo tutti in silenzio e osserviamo i miglioramenti o il contrario.
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Verso Palermo in emergenza con Zamparini già vittorioso. Enrique: "Pronto a rimanere altri 4-5 anni"
(di Giovanni Gallo) – La partita del derby è già un ricordo, almeno dal punto di vista del campo, domani c’è il Palermo. Rimaniamo tutti in silenzio e osserviamo i miglioramenti o il contrario.
La giornata si è svolta sotto il segno del lavoro, siamo alla vigilia di una gara importantissima sia per il risultato ma, soprattutto, per vedere la risposta di una squadra ferita e orgogliosa. La Roma in campo a Trigoria con Totti, dato anche nelle probabili formazioni, ma senza Taddei Juan, Pjanic Perrotta per infortunio,. Da sottolineare che la squadra è stata venti minuti a colloquio con Luis Enrique.
Il Palermo è un avversario non facile da affrontare, vincente tra la sue mura amiche vorrà vendicarsi anche del match di andata perso per 1-0. In ventitre precedenti assoluti di Serie A in Sicilia, la Roma ha perso perso ben nove volte, pareggiando e vincendo in sette occasioni a testa, non si vince dal 2007.
TEMPI DI CONFERENZE – Nelle classiche conferenze stampa, alla vigilia di una partita, non sono mancate le parole di Luis Enrique e Bortolo Mutti con il solito Zamparini…
«Non mollerò e magari mi dovrete sopportare altri cinque anni».Nel momento più difficile per lui e per il progetto americano della Roma, Luis Enrique non solo non si arrende, ma rilancia le proprie ambizioni, e per la prima volta, lascia intravedere la possibilità di restare sulla panchina giallorossa oltre la durata del suo contratto in scadenza tra un anno. Il derby perso, il secondo di fila, la classifica che segna un pesante meno dieci dal terzo posto della Lazio, non sembrano avere intaccato le certezze dell'asturiano che, alla vigilia della difficile trasferta di Palermo, con Totti arruolato dopo l'affaticamento di ieri risponde subito per le rime a chi parla di un progetto arrivato al capolinea. «Non mollerò, lavoro duro e continuerò a fare quello che penso sia il meglio per la squadra - dice il tecnico - Resto come minimo fino alla fine del contratto. Al minimo, perchè sono un uomo di parola e la mia firma dice questo. Poi magari mi dovrete sopportare per altri 4-5 anni». Detto questo, al tecnico giallorosso non sfugge la realtà di risultati deludenti, che nonostante una fiducia cieca del club potrebbero far scricchiolare la sua posizione: «Il calcio dipende sempre dai risultati - ammette - Quando la società penserà che non sono la persona giusta, allora quello sarà il mio ultimo giorno. Ma finchè società e tifosi mi danno la loro fiducia, nonostante le difficoltà, io sarò felicissimo di stare al mio posto, anche se al momento non sono felicissimo». Il viaggio della Roma a Palermo ha più di un motivo per preoccupare Luis Enrique, anche per l'indisponibilità di Taddei e Perrotta, oltre a quelle già annunciate di Burdisso (l’argentino ieri è tornato sui campi di allenamento dopo l’operazione che ha coinvolto legamento crociato, menischi e piatto tibiale): «Dobbiamo recuperare dopo una sconfitta e una settimana difficile sul piano mentale per i calciatori e il presente della squadra è il Palermo, un avversario che in casa sta facendo benissimo». […].
Ecco le parole del tecnico del Palermo, Bortolo Mutti:"Abbiamo lavorato in settimana come al solito, ma abbiamo dovuto modificare certe situazioni tattiche. Senza Migliaccio e Silvestre è difficile provare qualcosa. Domani Giulio non ci sarà per influenza, quindi Munoz tornerà centrale in difesa. L'assenza di Silvestre sta creando squilibrio. […] Domani dobbiamo avere un atteggiamento diverso da quello avuto contro il Milan. Coi rossoneri abbiamo sbagliato, siamo stati timorosi e senza aggressività. Noi da Palermo non ce lo possiamo permettere. La Roma è una squadra dalle mille risorse con un allenatore che stimo e che ha personalità.Dobbiamo essere bravi a fare la partita contro una formazione dai valori tecnici importanti. Sul mio futuro posso dire che nel calcio nessuno ti regala niente. Sono venuto qui per fare un certo tipo di lavoro. So cosa devo fare ma non so cosa mi aspetta".
Conclude la giornata Maurizio Zamparini che, con la solita modestia, pronostica: «Contro la Roma il Palermo vincerà al 95%».
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