news as roma

Verso l’Udinese: Balzaretti si ferma, in dubbio Totti e Destro

(di Alessio Nardo) Archiviata la splendida rimonta di Genova, in casa Roma è tempo di guardare ai prossimi impegni. Le prime quattro in classifica (Juve, Napoli, Lazio e Inter) viaggiano a ritmo spedito e l’unica possibilità di restare al...

Redazione

(di Alessio Nardo) Archiviata la splendida rimonta di Genova, in casa Roma è tempo di guardare ai prossimi impegni. Le prime quattro in classifica (Juve, Napoli, Lazio e Inter) viaggiano a ritmo spedito e l'unica possibilità di restare al loro passo è inanellare risultati positivi in serie.

Domenica sera, all'Olimpico, arriva l'Udinese. Per i giallorossi un solo obiettivo, i tre punti. Zdenek Zeman deve confrontarsi con qualche problema di troppo. Oltre ai vari Destro, Burdisso e Dodò (tutti e tre in forte dubbio), il boemo sarà costretto a rinunciare a Federico Balzaretti. Il terzino, durante la seduta mattutina, ha abbandonato il campo a causa di un risentimento ai flessori alla coscia destra. Pressoché certa la sua assenza in vista di domenica. Qualche seria preoccupazione la destano anche Rodrigo Taddei e Francesco Totti, assenti all'allenamento pomeridiano al pari di Alessandro Florenzi, quest'ultimo vittima di un leggero affaticamento.

LA SITUAZIONE INFORTUNATI - Nel pomeriggio, ai microfoni di Roma Channel, il responsabile sanitario giallorosso Michele Gemignani ha fatto il punto sugli infortunati, partendo dal Capitano, peraltro storico protagonista delle sfide con l'Udinese: “Totti ha avuto un tramua distrosivo durante la partita con il Genoa, che ha interessato il ginocchio operato. Nessuna lesione dei legamenti, ma il trauma ha causato un po’ di gonfiore, sarà necessario un po’ di riposo e terapie. Se tutto va bene lo vedremo nella rifinitura di sabato". Su Balzaretti: "C’è stato un problema ai flessori. Sembra una cosa di poco conto, ma faremo accertamenti nelle prossime 48 ore, la stiamo curando nel modo migliore". Infine, gli altri: "Florenzi, in parte, rientra nella casistica di Balzaretti e De Rossi, ha giocato anche in Nazionale e ha avuto un affaticamento, abbiamo programmato per lui un allenamento ridotto a scopo precauzionale. Destro lavorerà oggi con la squadra, se va bene domani potrebbe rientrare in squadra. Taddei ha avuto un’elongazione al gemello, difficile da smaltire. Vedremo nei prossimi giorni. Dodò? Sta molto bene, non fa terapie mediche, semplicemente abbiamo preferito un rientro graduale. Si avvicina al completo recupero”.

PJANIC PREDICA CONTINUITA' - Non è stato tra i protagonisti d'inizio stagione. Ora, seppur alle prese con una fortissima concorrenza a centrocampo, Miralem Pjanic ha voglia di tornare in prima linea. Il talentuoso centrocampista bosniaco, a Sky, ha detto la sua sul momento della Roma: “La vittoria contro il Genoa una svolta? E’ stata una partita molto importante per noi. Abbiamo dimostrato qualità. Dopo il 2-0 non abbiamo mollato, poi siamo stati incredibili, abbiamo fatto molto bene. Abbiamo avuto la possibilità di fare più di quattro gol. Siamo molto contenti alla fine, dobbiamo continuare così". Sugli obiettivi stagionali, l'ex Lione preferisce non sbilanciarsi: "Se siamo competitivi per la Champions? Abbiamo fatto bene ma dobbiamo avere continuità, dopo potremo parlare di Champions. Se continuiamo così ci giocheremo la Champions, magari anche più”.

QUAGLIARELLA FA MARCIA INDIETRO - Seppur in pieno mese di ottobre (con gennaio ancora lontano), il calciomercato resta tra gli argomenti più "caldi". Le dichiarazioni dell'attaccante juventino riportate ieri dal settimanale "Chi"("Mi piacerebbe essere allenato da Zeman. Mai dire mai") hanno scatenato gli organi d'informazione sportivi. L'idea immediata? Un possibile, imminente scambio Juve-Roma: Quagliarella nella Capitale, Mattia Destro in giallorosso. L'attaccante napoletano, tramite il suo profilo Facebook, ha fatto un passo indietro:”Non voglio lasciare la Juventus. Sono stato mal interpretato. In particolare alla domanda su Zeman ho risposto come credo avrebbe fatto qualsiasi altro giocatore e cioe’ che e’ un allenatore che pratica un gioco molto offensivo che permette a tutti gli attaccanti di mettersi in ottima luce. Non sono intenzionato a lasciare Torino, citta’ magnifica in cui mi trovo molto bene, e la Juventus con cui ho vinto 2 trofei importantissimi come lo Scudetto e la Supercoppa". Se ne tornerà a parlare, probabilmente. Ma solo con l'avvicinarsi del mercato invernale.