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Verso la Champions, tra dubbi e mercato

(di Mirko Porcari) – Futuro, soprattutto futuro. A tenere banco in casa Roma è il domani, inteso come società e campagna acquisti:

Redazione

(di Mirko Porcari) - Futuro, soprattutto futuro. A tenere banco in casa Roma è il domani, inteso come società e campagna acquisti:

nomi e sogni, mentre il presente si districa tra voci e notizie, una situazione che rischia seriamente di sviare l'attenzione sul rush finale del campionato.

 

 

CHAMPIONS - La vittoria contro il Chievo e le sconfitte di Lazio e Udinese hanno rinvigorito le speranze giallorosse di Champions League: se la batosta di una settimana fa ad opera del Palermo aveva virtualmente chiuso i giochi nella corsa al quarto posto, la domenica appena passata ha regalato un colpo di coda quasi inaspettato, concedendo alla Roma quattro prove d'appello decisive da qui alla fine. Il calendario, guardando anche alle dirette concorrenti, sorride agli uomini di Montella, con avversarie che potrebbero affrontare la Roma senza dover chiedere troppo alla propria stagione: la trasferta di Bari, per esempio, sulla carta è poco più che un fuoriporta programmato, con i pugliesi già retrocessi e con la testa al campionato cadetto del prossimo anno. A seguire Milan e Catania, con i rossoneri già scudettati che faranno visita all'Olimpico e gli etnei che in casa potrebbero festeggiare una comoda salvezza ( anche se, conoscendo i rapporti non proprio idilliaci con i rappresentanti della Città Eterna, al Massiminogià si preparano per metterci i bastoni tra le ruote...). Infine la Sampdoria, un ricordo amarissimo nel capolavoro dello scorso anno, tra tutte la compagine che potrebbe vedere decisiva l'ultima all'Olimpico: sarebbe perfetto, per molti tifosi, prendere i tre punti guadagnando in contemporanea l'accesso all'Europa che conta ed una rivincita verso i blucerchiati...

 

DUBBI - Domani ci sarà la ripresa degli allenamenti in vista della gara esterna contro il Bari. Mister Montella dovrà verificare le condizioni di Juan: il brasiliano, uscito malconcio dalla sida di sabato, è in forte dubbio per la trasferta in Puglia, nonostante le rassicurazioni del dottor Pengue alla fine della partita contro il Chievo ("Niente di grave, è stato solo un indurimento del polpaccio") lo staff sanitario ha deciso di "testare" con cautela le risposte del muscolo. In preallarme, dunque, Loria, mentre in attacco si riproporrà il solito dilemma su chi schierare: Borriello ha assistito dalla panchina alla vittoria casalinga contro i clivensi e non è così azzardato ipotizzare che possa partire dall'inizio al San Nicola, magari in tandem con Francesco Totti, unico punto fermo di una squadra dall'identità nascosta.

 

NOMI - Un'estate di viavai. A questo dobbiamo prepararci stando alle notizie che quotidianamente riguardano il mondo romanista: cessioni eccellenti (non c'è giorno in cui non si parli di Jeremy Menez e Mirko Vucinic, entrambi dati per sicuri partenti e sul taccuino delle maggiori squadre europpe) e nomi altisonanti, un mercato che spazia tra sogni irrealizzabili e colpi verosimili. Andando con ordine, la questione principale è l'allenatore: Vincenzo Montella ha riscosso le simpatie di uno spogliatoio che ha imparato a distinguere il giocatore dal tecnico, un'ottica che i vecchi compagni hanno iniziato a sposare quasi da subito, portando alcuni calciatori (Totti e De Rossi su tutti) ad esporsi per una sua riconferma. Ci sono però da affrontare le perplessità di un ambiente che vorrebbe una guida capace di portare una vera svolta, soprattutto a livello caratteriale: non può essere di certo Gian Piero Gasperini, uno dei nomi che viene accostato alla Roma con maggiore insistenza, mentre la candidatura di Carlo Ancelotti ( attenzione alla concorrenza del Real Madrid...) risponderebbe perfettamente all'identikit tracciato dalla tifoseria, ingolosita dal curriculum dell'ex milanista e dalla sua esperienza al timone di grandi squadre. La rosa, invece, incorrerà in una rivoluzione parziale, con addii e accoglienze su diversi piani: c'è Gigi Buffon in cima alla lista dei desideri, il portiere della Juventus glissa sul suo futuro in bianconero ed il suo nome è il più gettonato come erede di Doni, portiere brasiliano in odore di Turchia. Preso atto della scelta di Philippe Mexes, promessosi al Milan, c'è da guardare con attenzione al sostituto per la difesa: l'ingaggio di Walter Sabatini come direttore sportivo è stato visto da molti come il viatico per l'acquisto di calciatori da lui scoperti, in questo senso prende corpo l'ipotesi Kjaer, centrale danese in rotta con il Wolfsburg, mentre non sono da sottovalutare le piste che portano ai vari Lugano, Otamendi e Toloi. L'estro di Javier Pastore accende la fantasia di chi lo immagina in coppia con Totti: l'argentino rappresenterebbe il colpo ad effetto della nuova gestione, un acquisto che si sposerebbe alla perfezione con il cambio di filosofia che vorrebbe DiBenedetto, tutto concentrato sulla scoperta di talenti e sulla valorizzazione dei gioielli fatti in casa.