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Veretout, un 2020 al rallentatore: Fonseca aspetta il ritorno del suo uomo ovunque

Dai passaggi ai chilometri percorsi, i numeri del centrocampista francese in queste prime cinque partite dell'anno in campionato sono in netto calo

Francesco Iucca

La Roma si prepara al match contro il Bologna nel periodo più difficile della sua stagione. Se la prestazione nel derby aveva fatto ben sperare, quella contro il Sassuolo ha fatto perdere nuovamente certezze. Il 2020 si è aperto con una sola vittoria in cinque partite di campionato (più quella agli ottavi di Coppa Italia), la squadra di Fonseca è in calo e probabilmente non è un caso che questo corrisponda anche a un 'down' di Jordan Veretout. Il centrocampista francese al 'Mapei' ha chiuso la sua prima parte di stagione mostrando un'altra faccia rispetto a quella della sua prima presenza, proprio contro i neroverdi all'andata. A Bologna, invece, la sua cavalcata irresistibile aveva servito l'assist decisivo a Dzeko nei minuti finali. Un girone dopo l'ex Fiorentina si trova a dover riprendere in mano la situazione in un momento di emergenza soprattutto nel suo reparto. Serve una sterzata importante rispetto ai dati di questo inizio 2020.

INIZIO ANNO A RILENTO - Veretout da almeno cinque partite di campioanto è meno nel vivo del gioco. A testimoniarlo è il dato sui passaggi, che è calato sensibilmente: in questo 2020 la media è stato di 40,2 totali a partita mentre negli altri 15 match di Serie A la cifra era salita fino a 51,8. Andamento molto simile per quanto riguarda i passaggi lunghi completati, con una media di 1,4 a partita contro Torino, Juve, Genoa,Lazio e Sassuolo. Fino a quel momento, invece, il numero si era attestato a più di 4. Sintomo di un periodo di appannamento anche fisico il fatto che Veretout nel 2020 non abbia mai giocato per tutti e 90 i minuti (in Coppa Italia 27 in due partite). Ora Fonseca si trova in piena emergenza in zona centrale a causa della squalifica di Pellegrini e all'assenza di Diawara. Il francese è diventato un elemento insostituibile per il tecnico portoghese, uomo quasi ovunque. Quasi, perché la flessione è stata netta anche per quanto riguarda i chilometri percorsi. Basti pensare che a novembre era 15esimo in Serie A con più di 11 km di media a partita, ora la statistica è scesa a 10,7 (37esimo posto dietro a tutti gli altri centrocampisti della Roma). Parabola discendente anche per quanto riguarda i passaggi intercettati: 1 solo nelle 5 partite giocate nel 2020, 13 nelle altre 15.

RITORNO AL PASSATO? - In attacco, invece, Veretout soffre una posizione che gli consente di essere poco presente in zona offensiva, calcia poco e niente in porta. Con la maglia della Fiorentina era molto più alta la media dei passaggichiave così come quella delle conclusioni a rete (1,7 contro 0,9) senza contare che in maglia viola era protagonista anche sui calci piazzati. Veretout era un'arma letale su punizione, ma alla Roma lo scettro spetta a Kolarov e questo si riflette anche sul numero dei gol (13 in due anni a Firenze, appena 2 su rigore quest'anno). Nelle sue corde, però, Jordan ha anche una posizione molto più avanzata: in Francia, con la maglia del Nantes, ha ricoperto anche il ruolo di trequartista, segnando anche 7 gol in 40 partite. Uno score di tutto rispetto, che offrirebbe a Fonseca una soluzione in più, magari già contro il Bologna, dove sulla trequarti le opzioni sono ridotte all'osso. Pastore e Mkhitaryan non hanno i 90 minuti, Zaniolo è out. Resta Perotti, che però è meno adatto rispetto allo stesso Veretout o Cristante. Certo è che, in caso di avanzamento di uno dei due mediani, servirebbe far tornare Mancini a centrocampo (Villar è ancora acerbo) con l'inserimento di uno tra Fazio e Cetin in difesa. Giorni di riflessione per Fonseca, che ha bisogno di certezze ma anche di ritrovare il miglior Veretout, il trattore che aveva fatto innamorare sia lui che i tifosi della Roma.