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Veretout: “Nainggolan è un esempio per me. Bello vedere Zaniolo tornare a correre”

LaPresse

Queste le parole del centrocampista francese: ''Contento di lavorare con Fonseca, crescerò tanto con lui. Ho avuto problemi alla caviglia, ma ora sto bene''

Redazione

Jordan Veretout, centrocampista della Roma, è intervenuto sui canali social giallorossi per fare il punto della situazione e per rispondere alle numerose domande dei tifosi. Queste le sue parole su Instagram:

Come va, come stai e come è stato tornare a Trigoria?

Sto bene, sono contento di aver ritrovato Trigoria e i miei compagni. Sono contento di allenarmi con tutti.

La prima volta che hai visto l'Olimpico da avversario cosa hai pensato?

Uno stadio e una curva impressionante. Giocare a Roma, anche da avversario è sempre stata una cosa bella.

Zaniolo ha detto che sei bello!

Anche lui è molto bello (ride n.d.r.). Sono contento per lui, è stato infortunato e sono felice di vederlo sul campo. Spero che tra poco possa tornare con noi in gruppo.

Guarderai la Bundesliga?

Per forza, il calcio mi manca troppo.

C'è una leggenda del calcio francese con cui vorresti giocare?

Zidane, sicuramente. E' una leggenda per noi francesi. Un grandissimo calciatore e un grande allenatore.

Come è stato segnale il primo gol con la Roma?

Contro il Napoli sì, un calcio di rigore. Nel primo tempo Kolarov aveva sbagliato e per me lui doveva tirare anche il secondo. L'ho guardato e lui mi ha detto di andare.

Quale è lo stadio più bello dove hai giocato?

L'Olimpico è bello, ma anche il Velodrome in Francia è bello. C'è anche quello del Nantes o quello del Saint-Etienne. Per non parlare di quello del Galatasaray, ci ho giocato al mondiale Under 20. Il Bernabeu poi, il Camp Nou, ce ne sono tanti.

Quale calciatore in attività ti piace?

Mi piace molto guardare il calcio e i centrocampisti. Non uno in particolare, però Nainggolan per me è un grande calciatore. Ha fatto bene qua e per me è un esempio, perché qui si è fatto un nome. Quando ci gioco contro mi mette sempre in difficoltà.

Molti vogliono che resti a lungo...

Oggi sono romanista! Mi sento bene a Roma, come la mia famiglia. Nessuno vuole andare via.

Quale è la tua partita più bella giocata con la Roma? Ricordiamo la grande azione con il Bologna...

Ho fatto una bella azione e alla fine abbiamo vinto con il gol di Dzeko su passaggio di Pellegrini. E' stata una vittoria molto importante.

Cosa hai pensato in quel momento?

Eravamo in dieci uomini e ho pensato che era l'ultima occasione. Dopo aver saltato tre giocatori ho fatto il passaggio decisivo per Pellegrini. E' una delle mie qualità migliori quelle, ossia prendere palla e inserirmi

Quanto pesava invece la palla durante il rigore con il Basaksehir?

C'era un clima incredibile, non si sentiva niente. E' stata un'emozione.

Ti chiami Jordan per Michael?

No, non c'entra nulla (ride n.d.r.).

Stai vedendo la serie The Last Dance?

Mi hanno detto di guardarla, ma ancora non l'ho fatto. Lo farò perché mi piace la storia delle leggende dello sport.

Che serie tv e che film guardi?

In questo momento guardo sempre serie televisive. Credo che Breaking Bad sia la mia preferita, anche Walking Dead - che ancora non ho finito - o Peaky Blinders.

C'è stato un allenatore particolarmente importante per te?

Tutti sono stati importanti. All'inizio, in Francia, ho conosciuto tanti allenatori che mi hanno aiutato. In Italia Pioli mi ha fatto alzare molto il livello. Sono molto contento di avere avuto un allenatore come lui. Anche fuori dal campo è un grande uomo, mi è piaciuto molto stare con lui. Fonseca è un grande allenatore e sento che mi farà crescere molto e che farà crescere molto la squadra. Mi piace come gioca e sono contento di avere un allenatore come lui oggi.

Potevi fare meglio in questi primi mesi con la Roma?

Si può sempre fare meglio. Penso di aver fatto bene, anche se a centrocampo abbiamo avuto tanti infortunati e ho dovuto giocare tutte le partite. Non è semplice mantenere prestazioni costanti. Ho avuto un problemino alla caviglia e ho dovuto stringere denti, ma adesso la mia caviglia sta bene. So che posso fare meglio, in questo periodo ho lavorato per farmi trovare pronto al ritorno in campo e spero di far vedere presto un grande Veretout.