"Finalmente la Roma ha un bel mosaico che non vedevo da anni, dai tempi di Spalletti", e con questi mattoncini "adesso tutti al posto giusto" i giallorossi hanno le carte in regola per puntare al gradino piu' alto. Parola di un romanista 'doc' come Carlo Verdone, anche lui tra i 'traumatizzati' delle ultime deludenti stagioni.
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Verdone ci crede: “Erano anni che non vedevo una Roma così forte e bella”
“Finalmente la Roma ha un bel mosaico che non vedevo da anni, dai tempi di Spalletti”,
Il regista romano e' impegnatissimo e in questi giorni in sala doppiaggio per la sua ultima fatica "Sotto una buona stella" che uscira' il giorno di San Valentino, ma quando si parla di Roma il 'pit stop' diventa quasi d'obbligo:
"Domenica sera avremo una partita difficile, impegnativa - spiega l'attore all'Ansa - una partita dove puo' succedere di tutto. So per certo che sara' una grandissima partita tra due grandi squadre. Ha detto bene il nostro Capitano quando parla di "Roma piu' forte ma di Juventus piu' cattiva". Ecco - aggiunge Verdone, finalmente tifoso sorridente - se riuscissimo a raggiungere la cattiveria dei bianconeri allora non so come si metterebbe, diciamo che nulla potrebbe esserci precluso".
Dopo la debacle del 26 maggio, che aveva affranto la Roma giallorossa, i tifosi sono tornati a far festa e Verdone, allora critico severo della stagione flop, riconosce ora i meriti della rinascita:
"Oggi la Roma e' un mosaico assolutamente perfetto - sottolinea - con una rosa di assoluta qualita', con giocatori intercambiabili e di grande spessore. Mi piacciono tutti o quasi tutti. Con Garcia sono tornati a giocare in maniera intelligente. C'e' Strootman, c'e' Gervinho che mi ha sorpreso, e' veloce, salta l'uomo come birilli; poi c'e' l'immenso capitano: immortale, intelligente, un giocatore unico che sa accendere il gioco e dettare geometrie perfette, un uomo e un calciatore che, tra l'altro, ha la qualita' innata di saper trasmettere fiducia a tutti quelli che gli giocano attorno. Pero' se dovessi fare un nome dico Benatia. Il franco-marocchino - riconosce Verdone - e' la piu' bella sorpresa della stagione. E' fortissimo, insuperabile. Ho sentito dire che l'abbiamo pagato tanto (13,5 milioni piu' le comproprieta' di Verre e Lopez, ndr), ma oggi dico che ne vale 30. Insomma - conclude il regista - erano anni che non vedevo una Roma cosi' forte e bella e sono contento perche' e' anche riuscita a riportare la gente allo stadio". Insomma, "un mosaico perfetto in attesa domenica sera di mettere un altro pezzettino".
(ANSA-FOCUS)
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