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Venezia-Roma, divieto di trasferta per i tifosi giallorossi: la proposta dell’ONMS

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Le indicazioni saranno recepite e discusse oggi nel corso del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, poi inviate ai prefetti per l'emissione dei provvedimenti di divieto di vendita dei biglietti
Redazione

Divieto di trasferta per i tifosi dell'Udinese a Napoli e della Roma a Venezia. E' la proposta scaturita dalla riunione dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, presieduto da Maurizio Improta, che si è svolta ieri al Viminale. Lo riporta AdnKronos. Indicazioni che saranno recepite e discusse oggi nel corso del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive e poi inviate ai prefetti delle città interessate per l'emissione dei provvedimenti di divieto di vendita dei biglietti. "La prima valutazione sugli incontri di calcio a rischio la facciamo noi in Osservatorio sulla base delle indicazioni che ci danno le questure - spiega all'Adnkronos Maurizio Improta - mentre il comitato, che è un organo più ristretto, fa le valutazioni su come impostare il suggerimento ai prefetti perché poi alla fine non siamo noi tecnicamente a emettere il divieto. Il documento viene inviato ai prefetti e ai questori e poi i prefetti fanno le ordinanze di divieto di vendita". Oggi il comitato si riunisce in tarda mattinata ma "l'esito è quasi scontato", precisa Improta. Il motivo del provvedimento risiede nel gemellaggio tra tifosi della Roma e quelli Udinese, con l’alto rischio scontri in entrambe le partite. Domenica scorsa, infatti, i tifosi del Venezia hanno subito un attacco al treno su cui viaggiavano da parte di alcuni ultrà friulani e del Salisburgo che ha causato il ferimento di tre agenti e l'emissione di 8 daspo. C'è il rischio che una situazione simile possa verificarsi anche a Napoli domenica sera, alla luce della rivalità tra le due curve degenerata due anni fa in scontri violenti sul campo di Udine al termine del match che regalò lo scudetto ai partenopei e al possibile "supporto" degli ultras romanisti di ritorno da Venezia (la trasferta del Penzo è in programma sempre domenica 9 febbraio, ma alle 12:30).

A tal proposito, con un post sulla sua pagina Facebook, si è espresso l'avvocato Lorenzo Contucci. Di seguito le sue parole:

"Dunque... domenica c'è Venezia/Roma e Napoli/Udinese. L'ONMS propone di vietare la vendita dei biglietti, immagino per i residenti nella Regione Lazio, per i fatti avvenuti dopo Udinese/Venezia, temendo che i tifosi dell'Udinese, peraltro già giudicati, possano aggregarsi alla trasferta dei Romanisti in quel di Venezia. In più - un po' oniricamente, almeno a leggere i giornali - si paventa che gli ultras della Roma tornando da Venezia possano dare manforte agli Udinesi in quel di Napoli. Partiamo dalla fine: il primo treno da Venezia dopo Venezia/Roma arriva alle 20.48 a Napoli Centrale, a partita iniziata e costa 111 euro. Ed in macchina ci vogliono più di sette ore. Poi: molti tifosi della Roma hanno già acquistato il costoso biglietto del treno e dopo avere speso i soldi per il treno di Bologna ora rischiano di essere derubati anche dei soldi per il treno per Venezia. Ancora poi: è evidente che il treno non vada più usato per andare in trasferta e che ci si debba muovere solo con mezzi propri, così Trenitalia non si può arricchire senza offrire il servizio. Ancora poi, poi: tutti hanno preso e pagato il treno mattutino e Venezia è una bellissima città. Non si può escludere, quindi, che chi ha speso tanto vada comunque. Ancora poi, poi, poi: non si può più andare avanti così. Il carrozzone economico del sistema calcio - lo abbiamo imparato con le barriere - si muove per la presenza degli spettatori, non per la loro assenza.

Ancora poi, poi, poi, poi: si attende il provvedimento del Prefetto per valutare cosa fare; sicuramente solleciterò F.S.E. ad avvisare la UEFA di quanto accade in Italia sotto il profilo di questi assurdi provvedimenti."