(di Tommaso Gregorio Cavallaro) Se fosse il primo aprile, sarebbe il più classico degli scherzi. Il problema è che ormai siamo vicini all’inizio di maggio e l’articolo dell’edizione odierna di Milano Finanza, in cui s’ipotizza un ritorno alla carica di Naguib Sawiris
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Unicredit per il suo 20% cerca non solo in Italia, ma anche all'estero
(di Tommaso Gregorio Cavallaro) Se fosse il primo aprile, sarebbe il più classico degli scherzi. Il problema è che ormai siamo vicini all’inizio di maggio e l’articolo dell’edizione odierna di Milano Finanza, in cui s’ipotizza un ritorno...
per la Roma in caso di rottura Unicredit – Di Benedetto LLC, deve essere preso “seriamente”. Il fatto è che, attraverso accurate informazioni prese dalla nostra redazione, parrebbe non esserci nulla di vero riguardo a questa fantomatica offerta – nel pezzo si parla di una cifra attorno ai 130 mln di euro – da parte del magnate egiziano delle comunicazioni. L’ex patron della Wind, infatti, ha da poco tempo sottoscritto un vantaggiosissimo accordo con la russa Vimpelcom e avrebbe tutta l’intenzione di spendere parte dei soldi guadagnati su quello che è tuttora il suo più grande sogno: l’AS Roma.
Secondo quanto ci risulta da fonti vicine all’istituto di Piazza Cordusio, l’affare Roma è chiuso a doppia mandata e non esiste la possibilità che possa saltare. Dalle parti del quartier generale della banca, inoltre, si domandano come mai il buon Sawiris spunti di tanto in tanto a ventilare un suo interessamento per il club di Trigoria; visto che quando ne ha avuto l’opportunità non ha presentato né manifestazioni d’interesse né tantomeno un’offerta.
La procedura di vendita sta seguendo il suo corso e, per il passaggio definitivo nelle mani degli americani del pacchetto di maggioranza romanista, si attendono solo tre step burocratici: 1)il rilascio del nulla-osta da parte della competente Autorità antitrust; 2) la concessione alla società da parte di Roma2000 di un vendor loan, della durata di dieci anni e dell'importo di 10 milioni; 3) la sottoscrizione da parte di As Roma di un accordo di finanziamento con Unicredit, della durata di cinque anni e dell'importo di 30 milioni.
La banca nel mentre sta cercando il potenziale acquirente per il 20% delle azioni in suo possesso. La prima opera di scouting verrà fatta sul mercato italiano – romano in particolare – e i nomi sono “quelli di sempre”: Angelini, Parnasi, Caltagirone e compagnia cantando. Non dovessero trovare nessun businessman italico interessato a divenire socio degli yankee, gli uomini di Unicredit non avrebbero problemi a cercare fuori confine. Da questo punto di vista, quindi, potrebbe tornare di moda anche il buon Sawiris, sempre che l’egiziano non si eclissi sempre quando c’è da tirare fuori i soldi.
L’impressione, però, è che la ricerca di un partner potrebbe indirizzarsi più verso l’estremo oriente – soprattutto la Cina – perché, dal punto di vista del marketing calcistico, è il mercato in cui sono garantiti introiti stratosferici per i club europei.
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