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Unicredit, niente sede né a Tor di Valle né alle Torri dell’Eur

Il gruppo bancario non avrà la sua base nei due poli. La vicenda dello stadio della Roma così si complica ancora di più

Redazione

Unicredit non costruirà alcuna sede generale, né in uno dei grattacieli che dovrebbero sorgere nella “cittadella degli uffici” accanto al nuovo stadio della Roma, né nelle Torri dell'Eur, scrive Paolo Boccacci su "Repubblica". Sul fronte dello stadio, il debito che aveva il costruttore Luca Parnasi con la banca è stato ristrutturato ad agosto e dunque l'ipotesi della cessione a saldo di uno dei grattacieli è tramontata.

E così, mentre si aspetta che il Campidoglio consegni al Consorzio del nuovo impianto le sue osservazioni al progetto, le modifiche richieste che porterà nella conferenza dei servizi che si aprirà alla Regione il 3 novembre, paiono in una situazione di stallo sia le Torri dell'Eur che lo stadio. Con quest'ultimo che sicuramente dovrà rinunciare, come ha già annunciato il vicesindaco Frongia, al prolungamento della metro B, non gradito al Campidoglio perché manderebbe in tilt l'intera linea, e la vicenda delle Torri impantanata dalla marcia indietro di Telecom, che ha deciso di uscire dalla joint venture con Cassa Depositi e prestiti nata per far nascere nelle architetture disegnate dal Ligini la sede generale della società telefonica.

Intanto Parnasi volerà a Boston per un vertice proprio con Pallotta che avrà di certo come argomento il progetto dello stadio, alla luce delle osservazioni del Comune, ma anche del prossimo, decisivo, appuntamento con la conferenza dei servizi alla Pisana dalla quale uscirà il verdetto definitivo.