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Unicredit, Ghizzoni: “Ora saremo leader in Europa, e possiamo aumentare i prestiti”

«Con l’aumento di capitale da 7,5 miliardi mettiamo a posto definitivamente i ratios patrimoniali e otteniamo un contributo importante in termini di liquidità» e «a inizio febbraio, con la conclusione della ricapitalizzazione saremo...

Redazione

«Con l'aumento di capitale da 7,5 miliardi mettiamo a posto definitivamente i ratios patrimoniali e otteniamo un contributo importante in termini di liquidità» e «a inizio febbraio, con la conclusione della ricapitalizzazione saremo leader in Europa per capitale e liquidità».

Lo afferma, in un'intervista al Sole 24 Ore, l'amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni. «Partire per primi credo sia un vantaggio - afferma Ghizzoni riferendosi alle operazioni di ricapitalizzazione cui sono chiamate molte banche entro giugno - .

«Credo che la nostra operazione sarà un test importante per l'intero mercato bancario europeo». «Siamo fiduciosi che i soci, anche tenendo conto del vantaggioso prezzo dell'operazione - aggiunge - sottoscriveranno. Anzi, mi auguro che questa quota aumenti» e poi si spinge oltre affermando che «crediamo che una buona parte dell'aumento possa considerarsi già 'prenotatò».

Dopo questa operazione «noi siamo a posto - ribadisce Ghizzoni - e possiamo aumentare i prestiti. Chi non ricapitalizza, e la sensazione è che in Europa siano in molti a resistere, starà nei parametri riducendo gli attivi. Con seri rischi di credit crunch». Sulla liquidità della Bce, Ghizzoni fa sapere che servirà per «riattivare in misura sensibile il credito alle famiglie e alle imprese». «Sui titoli di Stato - precisa - continueremo a fare quello che abbiamo fatto nel 2011 in occasione delle aste. Se necessario, compreremo in asta. Contribuiremo poi a collocare sul mercato. L'orientamento è di mantenere i volumi in portafoglio sui livelli attuali». (ANSA).