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Unicredit a New York, si studia la discesa in campo della banca

UniCredit vola a New York per valutare l’offerta americana che punta all’acquisto dell‘As Roma e anticipa che potrà scendere anche in campo nell’operazione, ritagliandosi un ruolo da partner finanziario.

Redazione

UniCredit vola a New York per valutare l'offerta americana che punta all'acquisto dell'As Roma e anticipa che potrà scendere anche in campo nell'operazione, ritagliandosi un ruolo da partner finanziario.

Nel giorno dell'incontro al vertice tra i banchieri di Piazza Cordusio, Paolo Fiorentino e Piergiorgio Peluso, e i misteriosi investitori a stelle e strisce nella Grande Mela, la Italpetroli conferma per la prima volta l'esistenza di un dossier «made in Usa». E lo fa con un comunicato.

In particolare, la holding partecipata dalla famiglia Sensi e da UniCredit indica che la riunione a New York «si inquadra nei contatti e incontri tecnici in corso con tutti i potenziali acquirenti selezionati per la partecipazione a questa fase del processo». E che UniCredit potrà avere un ruolo. «Alcuni dei potenziali acquirenti - spiega la nota - hanno richiesto un contatto diretto con Unicredit, per valutare il possibile ruolo» della banca «a supporto finanziario dell'operazione».

Insomma, la banca potrebbe affiancare il nuovo acquirente mettendo risorse proprie nel progetto As Roma. Un'idea che era già circolata in questi mesi e che ora trova riscontri ufficiali. Tuttavia, in ambienti vicini all'operazione viene osservato che tra i potenziali acquirenti non c'è nessun favorito e che il termine per la presentazione delle offerte è fissato al 31 gennaio.

Certo però è che il blitz negli Usa di due top-manager di UniCredit fa pensare che le trattative siano in fase avanzata. Ma è vero anche che nei giorni scorsi anche l'altro offerente, la famiglia Angelucci, ha avuto modo di incontrare la banca per presentare il proprio progetto. Obiettivo della banca è riuscire a trovare un'offerta che valorizzi l'As Roma il più possibile sia in termini di prezzo (intorno ai 150 milioni) che di piano industriale (almeno altri 100 milioni per i prossimi 3 anni) in modo da mantenere il club giallorosso ad alti standard nel mondo del calcio internazionale.

Intanto, la reazione della Borsa alle indiscrezioni è stata cauta. Le azioni As Roma, in una giornata debole per i mercati (Ftse Mib -0,9%), hanno ceduto lo 0,18% a 1,13 euro.

Ansa