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Under-Kluivert, dai social al campo: la Roma è stufa

LaPresse

I due talenti, da boccioli sono diventate rose appassite: non sono più titolari e ora per Pallotta rappresentano una possibile via d'uscita per evitare cessioni più dolorose

Francesco Balzani

“Ricordi sbocciavan le viole…”. Tralasciamo il resto perché il “non ti lasceremo mai” struggente di De Andrè stona con la storia che stiamo per raccontare. Quella di Cengiz Under e Justin Kluivert, i due fiori del progetto verde della Roma di Monchi ma volendo pure di Massara, Fienga, Baldissoni, Baldini o Petrachi. Così non ci si sbaglia. Fiori, o meglio boccioli, che dovevano diventare fiori all’occhiello del mercato delle plusvalenze giallorosse ma che - proprio come cantava De Andrè - sono diventate rose appassite. Il turco ci era riuscito un paio di anni fa dopo una stagione da esordio davvero sorprendente. L’olandese, invece, è rimasto chiuso nei suoi petali. Entrambi parlano a fatica l’italiano (Kluivert meglio di Under), entrambi hanno fatto discutere per uscite mediatiche poco felici, entrambi sono stati bacchettati dagli allenatori perché “fuori condizione” o perché tatticamente ancora non maturi per un club importante come la Roma. Ma andiamo per ordine. Perché oggi Under e Kluivert non sono più titolari eppure rappresentano per Pallotta una delle vie di uscita per risanare il bilancio senza dover strappare fiori nostrani ben più profumati come Zaniolo o Pellegrini. Impresa difficile. Baldini ci sta provando, Fonseca pure anche se fin qui le punizioni stimolanti del portoghese non hanno portato grandi effetti sui due ragazzi.

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Fuori forma o con la testa altrove? Cengiz Under aspetta il Napoli

La situazione del garofano turco Under è ingarbugliata. Cengiz quest’anno ha giocato solo il 32% dei minuti complessivi a disposizione partendo titolare appena 11 volte in campionato e concludendo la gara fino al 90’ solo in due occasioni (Genoa e Lazio). Tre i gol messi a segno, zero assist e tanta apatia nonostante l’incoronazione di Totti che per lui ha pronosticato un futuro da campione. Un crollo verticale proseguito nel post lockdown visto che da quando è ripartito il campionato Under ha giocato 63 minuti distribuiti tra Sampdoria e Udinese. “E’ fuori condizione”, la secca conferma di Fonseca. Ma è soprattutto dentro un affare di mercato, quello col Napoli. E quindi con la testa altrove. Il turco, infatti, si è promesso al club di De Laurentiis come si intuisce pure dalle battute e sorrisi con Insigne al San Paolo. Tra i due club, però, la distanza c’è ancora. Il Napoli vuole chiudere a 25 milioni oppure inserire Hysaj nella trattativa mentre Baldini pretende non meno di 31-32 milioni per spedire Cencio sotto il Vesuvio. La sensazione è che l’affare si chiuderà anche perché al momento alternative importanti non ce ne sono al contrario di due anni fa quando alla porta della Roma bussarono club come Bayern Monaco, Manchester City e Tottenham.

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Justin Kluivert: punito e sul mercato. L’ Arsenal non affonda

I tulipani sono fiori olandesi bellissimi, ma vanno trattati con cura. E non si può dire che la Roma abbia trascurato Justin Kluivert. Il cognome pesante però per l’attaccante non è bastato. La sua avventura è iniziata male e sta finendo peggio con tanto di esclusione punitiva di Fonseca contro il Parma. Al tecnico non sono piaciuti gli atteggiamenti dell’attaccante sia nella gara di Napoli, sia nei giorni successivi quando si è mostrato svogliato in allenamento nonostante i proclami sui social e le decine di interviste che hanno innervosito la dirigenza come quella rilasciata pochi giorni dopo il suo arrivo nella capitale: “Tra qualche anno mi vedo al Barcellona”. Forse in vacanza. Ma l’aspetto che interessa di più è senza dubbio quello tecnico. Il figlio di Patrick ha numeri imbarazzanti per un attaccante: 5 gol in campionato in quasi due stagioni e una incapacità nel risolvere le gare più importanti. Quasi invisibile pure la crescita tattica del ragazzo che faticava con Di Francesco e fatica oggi con Fonseca. Il portoghese lo ha escluso col Parma sperando di svegliarlo per il finale di campionato così come ha fatto in queste settimane con altri giocatori come Bruno Peres. Anche perché bisogna convincere compratori a offrire una cifra vicina ai 25 milioni. Il più interessato era l’Arsenal. Quando Baldini parlava con il club londinese per la risoluzione del contratto di Mkhitaryan e il successivo accordo dell’armeno con la Roma, è uscito con forza il discorso legato a Kluivert. I Gunners, da sempre interessati ai giovani talenti soprattutto se olandesi, lo monitorano e hanno una corsia preferenziale dopo l’accordo per Miki. Il giocatore risulta ancora 12,7 milioni a bilancio. Mino Raiola, il suo agente, è al lavoro e ovviamente spinge per la cessione anche se l’Arsenal negli ultimi giorni è sembrato più timido. Magari con un finale di stagione degno di quel cognome…