Una nuova avventura, all'insegna della curiosità

(di Mirko Porcari) - C’è tanto da scoprire nella Roma di oggi. Se è presto per parlare di ambizioni, almeno può esserci il tempo di capire quanto in simbiosi siano entrati i diversi elementi della società:

nell’ultima settimana sono rientrati i casi più “spinosi”, quelli che rischiavano di minare alla base un lavoro iniziato ormai da parecchie settimane. “Totti è unico, non può essere come gli altri” la carezza, a parole, del tecnico verso il suo capitano, il sigillo giusto agli intenti di unità espressi dal numero dieci qualche giorno fa.

Tra sorrisi e strette di mano, la Roma ha preparato nel migliore dei modi la sfida contro il Cagliari: per ammissione dello stesso allenatore, questi quindici giorni senza calcio giocato “hanno permesso di operare nelle condizioni ideali”, un’affermazione che sgombra il campo da qualsiasi alibi concernente la condizione fisica e l’impianto di gioco. Fiducia, dunque, ed una curiosità galoppante espressa dall’Olimpico delle grandi occasioni: non si è esaurito con lo Slovan il credito fiduciario tributato dai tifosi a calciatori e staff tecnico, anzi. I fischi dopo il ko di Europa League sembrano aver fatto bene allo spagnolo, tornato a parlare dopo parecchio tempo, apparso più cauto e meno spavaldo: la palestra capitolina comincia a plasmare il carattere e la filosofia di Luis Enrique, fondendosi con la sua voglia di fare calcio e di portare un’aria nuova nel campionato italiano.

La prima (seconda) di campionato sarà anche l’occasione per osservare da vicino i tanti neo acquisti estivi: se per Stekelenburg, Josè Angel e Bojan sarà un rendez-vous dopo l’amarezza europea, per Pjanic, Gago, Osvaldo e, forse, Kjaer, potrebbe essere il giorno dell’abbraccio ufficiale con il popolo giallorosso. Ci sono dubbi e ballottaggi, potendo contare su quasi tutti gli effettivi, Luis Enrique scioglierà qualche nodo poco prima dell’ora di pranzo, quando diramerà la lista dei convocati: ancora poco e capiremo chi aiuterà Totti e De Rossi a prendere per mano la Roma per l’inizio di una nuova avventura.