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forzaroma news as roma Un mese e mezzo di campionato: le sensazioni della Roma di Gasp

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Un mese e mezzo di campionato: le sensazioni della Roma di Gasp

Un mese e mezzo di campionato: le sensazioni della Roma di Gasp - immagine 1
Dopo le prime sei giornate i giallorossi sono in testa alla classifica in compagnia del Napoli di Conte
Redazione

Il campionato è ormai partito da un mese e mezzo, e la Roma si trova già immersa nel vivo di una stagione che promette di essere intensa sotto la guida di Gian Piero Gasperini. Molti si erano chiesti se l’allenatore ex Atalanta si sarebbe adattato rapidamente al peso della piazza romana, se i giocatori avrebbero recepito le sue idee, e se la squadra avrebbe saputo reggere sin da subito la pressione dei big match. A oggi, le risposte non sono del tutto definitive, ma alcune tendenze emergono con chiarezza: la Roma ha già messo in cascina vittorie fondamentali, ha mostrato uno spirito battagliero, ma ha ovviamente ancora qualche limite da correggere.

Roma, per i bookies puoi essere la sorpresa

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A dire il vero, sin dall’inizio i bookies hanno creduto nella Roma di Gasperini nelle posizioni di vertice del campionato. Certo non è ancora figurante nel gruppo di favorite assolute nelle quote su chi vince lo Scudetto 2026, ma potrebbe essere la prima sorpresa a lungo termine. Nonostante non sia fra le super favorite, la Roma dunque è vista con un potenziale credibile per inserirsi nel gruppo che lotta per le zone alte della classifica. Il merito va in buona parte al prestigio costruito da Gasperini nei suoi anni all’Atalanta: un tecnico che ha sempre saputo portare risultati anche partendo da contesti non dominanti. La fiducia dei bookies riflette non solo la suggestione del nome, ma le prime impressioni che la squadra ha lasciato sul campo: difesa solida, ritmo sostenuto, compattezza e capacità di stringersi nei momenti difficili. Tuttavia, non basta essere “la sorpresa ben quotata”: per restarci, servirà confermare le buone intenzioni con continuità, gestire bene le pressioni di una stagione lunga e recuperare in fretta dagli inevitabili momenti di calo che ogni squadra attraversa. Gli scontri diretti con le squadre di vertice saranno inevitabilmente termometri importanti per verificare se questa Roma ha davvero la stoffa per restare in alto, o se nel tempo si trasformerà in una delusione di grandi aspettative.

Il resoconto delle prime giornate di campionato

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Fin dalla prima giornata, la Roma ha cercato di imprimere il proprio stile: aggressività in pressione, rapidità nelle transizioni, compattezza in fase difensiva. L’avvio non è stato perfetto, ma ha mostrato segnali incoraggianti che vale la pena analizzare più nel dettaglio. Il 23 agosto la Roma ha affrontato il Bologna all’Olimpico, in quella che era la prima vera prova dell’era Gasperini. Il risultato è stato un successo sofferto per 1-0, con una rete decisiva del nuovo laterale Wesley che ha sfruttato un inserimento e ha dato ai giallorossi i primi tre punti. Quella vittoria inaugurale ha avuto un valore doppio: oltre a riempire di fiducia l’ambiente, ha permesso al tecnico di impiantare subito le sue idee senza dover attendere lenti adattamenti. Le prime giornate hanno già offerto momenti di rilievo, soprattutto nei big match. Il Derby contro la Lazio, giocato tecnicamente in trasferta, è stato vinto 1-0 grazie a un gol di Lorenzo Pellegrini, tornato ad essere protagonista dopo un periodo dove era finito ai margini della rosa. In quel match la Roma ha saputo restare compatta, contenere le iniziative avversarie e colpire con ordine: è la risposta che ogni tifoso spera di vedere in sfide di questo tipo. Nell’ultima partita di Serie A, contro la Fiorentina in trasferta, la squadra ha mostrato di saper ribaltare il risultato in una situazione complicata e contro un’ottima avversaria, andando a vincere per 1-2 con le reti di Soulé e Cristante, proseguendo così un percorso positivo che ha visto solo il passo falso interno con il Torino.

Il calendario dopo la pausa per le Nazionali

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Dopo la sosta delle nazionali la Roma avrà subito un impegno difficile all’Olimpico dove ospiterà l’Inter di Chivu. I nerazzurri sembrano aver ritrovato un po’ di smalto e potrebbero essere la prova del nove per i giallorossi per dimostrare di aver fatto il salto di qualità e diventare realmente la mina vagante del campionato. Un’altra sfida impegnativa ci sarà il 2 novembre a San Siro contro il Milan di Allegri che dopo le prime giornate ha confermato le impressioni pre-campionato: i rossoneri possono essere una seria candidata per lo Scudetto senza le coppe europee.