Trecentocinquantacinque giorni fa è iniziato il 2014 calcistico della Roma. Il 5 gennaio lo scontro diretto nella cornice dello Juventus Stadium ha sancito l'apertura del nuovo anno, con la lotta al primo posto tra giallorossi e bianconeri, e il Napoli alle loro spalle pronto ad approfittare di qualche scivolone. Una gara carica di aspettative, accresciute dalla consueta pausa natalizia della Serie A; con il campionato italiano in stand-by dal 22 dicembre 2013, gli uomini di Rudi Garcia aspettavano con ansia l'occasione di accorciare sulla Juventus di Antonio Conte. Da Torino però la Roma sarebbe tornata senza punti. Il 2014 della Roma è quindi ricominciato realmente una settimana dopo, quando ospite all'Olimpico è stato il Genoa: quattro reti ai rossoblù (memorabile la rovesciata di Florenzi) hanno fatto riprendere la marcia, proseguita poi con un'altra vittoria interna contro il Livorno (prima gara del girone di ritorno) e poi a Verona contro l'Hellas.
news as roma
‘Un anno di Roma’ (1): l’arrivo di Nainggolan, l’infortunio di Strootman. Il secondo posto e il ritorno in Champions dopo tre stagioni
Capitolo I: Florenzi apre le marcature del 2014, Nainggolan sbarca nella Capitale e Strootman dice addio alla stagione e al Mondiale. Roma qualificata in Champions League con cinque giornate d'anticipo.
BENVENUTO NAINGGOLAN, ARRIVEDERCI STROOTMAN - Ma gennaio non è solo un mese di calcio. Sfruttando la finestra di mercato, la Roma piazza il colpo più decisivo della stagione: Radja Nainggolan. Il centrocampista del Cagliari approda finalmente nella Capitale al termine di una complicata trattativa condotta da Sabatini con Cellino (che da lì a pochi mesi avrebbe lasciato la presidenza del club sardo). Il ds giallorosso la spunta in una competizione difficile con la Juventus e le altre pretendenti alla caccia del giocatore belga.
Il 7 gennaio Radja sbarca a Fiumicino, effettua le visite mediche e sceglie la maglia numero 44 perché, se a Cagliari gli andava bene il 4, "Per affermarmi a Roma dovrò raddoppiare gli sforzi". La sua prima gara da titolare la gioca nemmeno quarantotto ore dopo, il 9 gennaio, quando, a sorpresa e a ridosso del fischio di inizio, Rudi Garcia lo inserisce nella lista dei convocati per la sfida di Coppa Italia contro la Sampdoria, valida per gli ottavi di finale. Nainggolan subito dal primo minuto contro i blucerchiati si impone in quello che in breve tempo sarebbe diventato il suo centrocampo, andando anche vicino al gol con un paio di potenti conclusioni dalla distanza. A metà della ripresa torna in panchina ed al suo posto entra in campo Kevin Strootman.
Se dunque la Roma gioisce per un così felice innesto, poche settimane dopo saluta l'olandese. Infatti, dopo cinque gol alla sua prima esperienza in giallorosso (più uno in Coppa Italia), Strootman è costretto a dire addio al finale di stagione con la Roma ed al Mondiale in Brasile. Succede Domenica 9 marzo, alle 20.45, al San Paolo: contro il Napoli un'altra sfida ad alta quota si conclude con una sconfitta per Garcia e i suoi, ma per i giallorossi è subito chiaro che il vero problema è il grave infortunio del suo numero 6. Al 13' Strootman, dopo un duro contrasto, resta a terra e viene sostituito da Rodrigo Taddei. Non è subito chiara l'entità di quell'infortunio: si parla inizialmente di distorsione al ginocchio, ma il bollettino medico diramato in seguito dalla società rende noto come in realtà si tratti di rottura del legamento crociato. Una tegola su Rudi Garcia e la Roma, ma ancora più pesante sul centrocampista classe '90 che da marzo sa già di non poter più tornare in campo per almeno i sei/otto mesi successivi. Arrivederci Roma, addio Mondiale. I tifosi gli dimostrano affetto e vicinanza organizzando una coreografia per lui, in occasione di Roma-Udinese: l'Olimpico intero si tinge di 'Oranje'. Lo stesso fanno i giocatori, scendendo in campo per il riscaldamento con una maglia arancione con su scritto: "Forza Kevin". Al grido di "Tornerò più forte di prima" Kevin Strootman inizia il lungo percorso riabilitativo.
SECONDO POSTO, MA SI TORNA IN CHAMPIONS - Fortunatamente Nainggolan, insieme a Taddei (autore di due reti nella scorsa stagione), non fanno sentire troppo la sua mancanza in campo. Così la stagione prosegue con una Roma sempre alle spalle della Juventus e con un Rudi Garcia che continua a ribadire che l'obiettivoprincipale della squadra, per quella stagione, è tornare in Europa. Poi la parola 'Europa' inizia a definirsi meglio: non l'Europa League, nemmeno la Champions dal terzo posto in classifica che avrebbe significato iniziare la preparazione molto presto in estate e preliminari ad agosto, bensì Champions League dalla porta principale, ovvero dalla fase a gironi. Per ottenerla la Roma deve classificarsi prima oppure seconda.
La Roma non raggiunge la Juve, lo scudetto non arriva, ma il secondo posto sì. Il 19 Aprile giunge anche la matematica certezza del ritorno in Europa che conta dopo tre stagioni di digiuno continentale: si ringrazia quel centrocampista belga arrivato tre mesi prima, che decide quel Fiorentina-Roma così importante. Tre punti, quelli conquistati al Franchi, che significano Europa, ma anche la penultima vittoria riportata la scorsa stagione. La Roma infatti vince ancora soltanto contro il Milan (2-0), e nelle ultime tre giornate di campionato colleziona solo sconfitte: Catania, dove i giallorossi abbandonano le armi e la lotta per lo scudetto, Juventus e Genoa.
BILANCIO FINALE. VERSO IL MERCATO ESTIVO - Quarantuno reti totali siglate dai giallorossi nei primi cinque mesi dell'anno e tredici giocatori andati in gol: Florenzi, Totti, Maicon, Benatia, Destro, Strootman, Ljajic, Gervinho, Pjanic, Nainggolan, Torosidis, Bastos, Taddei. Reti importanti sono state quella di Florenzi al Torino (la prima per lui sotto la Curva Sud) che ha regalato al 92' la vittoria, quella di Bastos al Sassuolo che è stata la numero quattromila della storia della Roma e la prima tripletta di Mattia Destro in giallorosso, realizzata a Cagliari, nella partita del 'buffetto' al futuro compagno di squadra Davide Astori, per cui l'attaccante ascolano sarebbe poi stato squalificato dal Giudice Sportivo per tre giornate.
Manca poco a giugno, o meglio alla sessione estiva di calciomercato, ma Sabatini è al lavoro da tempo ed ha pronti in canna alcuni colpi, e "scippi", che saranno utili alla Roma per farle vincere lo scudetto la prossima stagione. Esprimendosi in questo modo, nella conferenza di fine stagione (in cui aveva parzialmente blindato Mehdi Benatia rendendo noto il prezzo del suo piede destro), il direttore sportivo dichiara apertamente l'obiettivo per la stagione seguente. Con questo intento dunque si concluderanno tutte le trattative, in entrata ed in uscita; tra gli Stati Uniti e l'Austria la Roma si appresta a vivere una lunga, calda estate di calciomercato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA