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Ultimi giorni a Riscone per la Roma. Ecco Castan, arriva anche Destro?

(di Daniele Scasseddu) – Ultimi giorni per la Roma nel ritiro di Riscone. Dopo l’arrivo di Bradley oggi è stato il giorno di Castan che a Roma ha sostenuto le visite mediche e già da domani si allenerà a Trigoria.

Redazione

(di Daniele Scasseddu) – Ultimi giorni per la Roma nel ritiro di Riscone. Dopo l’arrivo di Bradley oggi è stato il giorno di Castan che a Roma ha sostenuto le visite mediche e già da domani si allenerà a Trigoria.

Senza ombra di dubbio, però, l’attenzione è prevalentemente concentrata sul mercato dove si sono registrati dei positivi sviluppi circa la questione Destro. Interessanti anche le novità intorno alla vicenda stadio.

 

STADIO NEL 2015? -Lo stadio della Roma non è mai stato così vicino a vedere la prima pietra. Se ne parla da decenni, chiacchiere e parole, presentazioni e modellini, promesse e bugie. Ora, invece, la Roma americana ha puntato forte, se non tutto, sulla costruzione della casa dei romanisti perché è qui che sta il business . Stavolta, si fa. Perché mai come in questo momento ci sono tutti i presupposti perché si arrivi a dama. C’è la ferma volontà dei proprietari. C’è la totale collaborazione della politica. C’è una legge sugli stadi appena approvata dalla Camera e che potrebbe avere il sì definitivo dal Senato nello spazio di poche settimane. Potrà sembrare un paradosso, ma in questo momento c’è qualcuno che ha ancora più fretta della Roma stessa per la costruzione del nuovo impianto. E questo qualcuno conta perché altri non è che il Comune di Roma, a partire dal sindaco Alemanno. Non va dimenticato, infatti, come in occasione della campagna elettorale che lo ha portato a primo cittadino della capitale, l’attuale numero uno nel suo programma aveva parlato dei nuovi stadi di Roma e Lazio. Un impegno che vuole onorare, se non altro perché sta scadendo il suo mandato e il prossimo anno ci saranno le nuove elezioni. Sono già stati ripetuti e fruttuosi gli incontri tra il Comune e i dirigenti giallorossi, incontri cominciati già prima che la Cushman & Wakefield consegnasse alla società giallorossa la lista dei terreni su cui costruire lo stadio. E sono incontri che andranno avanti senza sosta fino a quando non si sceglierà la zona dove costruire, avendo come obiettivo minimo quello di decidere entro il prossimo gennaio. La short list sta diventando, incontro dopo incontro, sempre più short, si è già arrivati a tre-quattro aree, in particolare Tor di Valle, Aurelia, Tor Vergata, con la prima che rimane quella favorita anche per gli ottimi rapporti tra Comune, Roma e il gruppo Parnasi proprietario dei terreni dove ora sorge l’ippodromo di trotto.

L’obiettivo è cominciare la stagione 2015-16 nel nuovo stadio. In pratica tre anni. Possono sembrare pochi, ma se tutto andrà come si auspicano a Trigoria, è un obiettivo fattibile, al massimo ci potrà essere un ritardo di un anno. Gli step sono questi: 1) scelta dell’area nel gennaio del 2013; 2) inizio dei lavori dodici mesi dopo come, peraltro, previsto dalla legge sugli stadi che, appunto, prevede in un anno il tempo necessario per concedere tutte le autorizzazioni; 3) fine dei lavori nel giugno del 2015.A costo zero. E’ questo il progetto della società giallorossa che ha già affidato all’architetto Dan Meis dello studio Populous di Los Angeles il compito di progettare lo stadio. Il costo per ora non è quantificabile ma dovrebbe essere tra i 200 e i 300 milioni. Che la Roma intende incassare senza neppure bussare al Credito Sportivo per un mutuo. Come? Un cinquanta per cento della spesa, la società punta ad incassarlo attraverso il Naming right , lo sponsor dello stadio. La Juve, per esempio, per il suo stadio ha incassato con largo anticipo 75 milioni di euro dando il mandato a una grande agenzia pubblicitaria. La società giallorossa, oltretutto, sta pensando di fare tutto da sola e, in questo senso, sta già lavorando Christoph Winterling, il direttore commerciale della società. In più ci sono un’altra serie di risorse che vanno dalla vendita preventiva di non meno di cento palchi, della pubblicità all’interno e all’esterno dell’impianto e, anche, per chi lo vorrà, degli abbonamenti che potrebbero essere venduti con largo anticipo e per più anni. Infine ci sarà la possibilità, prevista anche dalla legge, di supportare lo stadio con un centro commerciale da vendere al miglior offerente, roba di decine di milioni di euro.

 

ECCO CASTAN - La difesa è tornata ad essere la priorità della Roma. Con una differenza rispetto a qualche giorno fa: ora, dopo l’affare-Borini e l’addio a Juan, il club giallorosso ha liquidità da poter investire nelle varie operazioni. Stamattina a Roma è sbarcato Leandro Castan che ha già sostenuto con successole visite mediche al Gemelli e che già da domani sarà al lavoro sui campi di Trigoria. Leandro Castan è un rinforzo vero. Il brasiliano ha da pochi giorni vinto la Coppa Libertadores, l'equivalente per il Sudamerica della nostra Champions League. Non poca roba, insomma. «Sono felicissimo, non vedo l'ora di ripagare l'interesse che la Roma ha dimostrato nei miei confronti» ha fatto saper il brasiliano nel week end, via internet, tramite uno dei social network più in voga. Castan, 25 anni, è stato bloccato da mesi. Il recente viaggio in Brasile del direttore generale romanista Franco Baldini, oltre che per la definizione di Dodò, è servito anche a chiudere l'intesa per Castan, anch’egli mancino: al Corinthians andranno circa 5,5 milioni di euro.«Arrivo nella Capitale e andrò in America con la squadra giallorossa» le parole del centrale brasiliano.

 

SI STRINGE PER DESTRO - Questa settimana potrebbe essere quella decisiva: dopo la cessione di Borini al Liverpool, la Roma sta cercando di sferrare l'attacco decisivo per Mattia Destro, centravanti corteggiato da tutte le big di Serie A. Nella notte, a Roma, il d.s. Sabatini ha incontrato il presidente del Genoa Preziosi. I giallorossi, che hanno già un accordo di massima col Siena(proprietario dell'altra metà), stanno lavorando per raggiungere un'intesa anche col Grifone. La chiusura dell'affare potrebbe essere vicina. La Roma, dunque, ha ormai bruciato la concorrenza di Inter, Milan e Juventus. Preziosi, stizzito dalla scelta del Siena di riscattare la metà di Destro, ha più volte dichiarato di non voler trattare per il giocatore a meno che il Siena non decida di cedere l'intero cartellino proprio al Grifone. In realtà, i soldi messi sul piatto dalla Roma (pronta a investire i 13,5 milioni incassati dalla cessione di Borini), hanno dato una svolta alla trattativa che da giorni era ormai in fase di stallo. A conferma di come la Roma sia vicina a Destro oggi sono intervenuti sia il presidente Preziosi“Se riscattiamo Destro dal Siena c’è già l’accordo con la Roma” , che il ds Capozucca “L’accordo con la Roma è stato trovato, tra qualche giorno la trattativa potrebbe sbloccarsi” . Siamo quindi molto vicini ad un felice epilogo della vicenda

 

L’ALTRO MERCATO – Dopo Bradley e Castan la Roma è pronta a chiudere altre operazioni. Sull’aereo che porterà la compagine giallorossa a Chicago ci sarà Piris. L'ultima offerta della Roma, quella recapitata sabato, ha superato quella del Siviglia e convinto il San Paolo. L’ingaggio dell’esterno destro sarà ufficializzato, come detto, tra stasera e domani: 1 milione per il prestito oneroso e 4 per il riscatto tra un anno. L’arrivo del 23enne paraguaianio non pregiudica quello del quasi coetaneo e collega di ruolo Sebastian Jung: 22 anni, il suo nome è ancora molto “vivo” nelle stanze di Trigoria. Il vero ostacolo è rappresentato dalle resistenze del club proprietario del cartellino: l’Eintracht di Francoforte non appare intenzionato a dire sì all’opzione del prestito con riscatto per un giocatore che è stato già seguito da diversi altri grandi club. Sabatini però non molla. Per quanto riguarda la difesa, poi, la Roma si metterà alla ricerca almeno di un altro centrale. E, probabilmente, anche di un altro esterno sinistro. Ci sarà anche un centrocampista nuovo.

Sarà Panagiotis Tachtsidis, 21enne greco del Genoa che ha giocato l’ultimo campionato in B, in prestito al Verona. Da giorni tutte le parti in causa parlano di «affare fatto» . Non dovrebbero esserci colpi di scena, tant’è che oggi Bertolacci ha lasciato il ritiro di Riscone, sintomo che ormai anche l’ultimo ostacolo è stato superato. In uscita, si registra l’interesse della Fiorentina per Borriello, ma come sempre l’ostacolo sembra rappresentato dall’alto ingaggio percepito dall’attaccante partenopeo.