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Udinese-Roma, Adnan ferma Under con la mano: ecco perché Di Bello non ha dato rigore

L'arbitro ha fermato il gioco per più di un minuto e dopo aver discusso con il VAR ha deciso di non fischiare

Redazione

Rigore sì, rigore no. Var subito protagonista in Udinese-Roma. Al decimo minuto i giallorossi attaccano da destra con Under, che perde un duello in area con Adnan. Tutto regolare per l'arbitro, ma le immagini mostrano chiaramente un tocco di mano del bianconero. Dinamica complicata da valutare, tanto che Di Bello decide di fermare il gioco per consultarsi con il Var Damato. Nel replay si vede il giocatore dell'Udinese mettere la mano davanti al volto e fermare il turco, che provava a saltarlo con un sombrero. Dopo più di un minuto arbitro e Var decidono che è tutto regolare. Valutata, probabilmente, la vicinanza dei due giocatori e il movimento dell'iracheno, non scomposto ma sorpreso dalla velocità del movimento e non in grado di togliere la mano in tempo.

ON FIELD REVIEW - Perché non andare a valutare l'episodio con tramite l'On Field Review allora? Dal colloquio tra l'arbitro e il Var è emerso presumibilmente che Di Bello abbia colto il tocco con il braccio di Adnan ma non lo abbia reputato meritevole di un calcio di rigore, fermandosi così al silent check e al colloquio con Damato. Questa la ricostruzione più plausibile, anche sulla base delle spiegazioni fornite anche nel corso del campionato da Rizzoli e Rosetti. A rigore di regolamento e con le linee guida dettate all'inizio della stagione dall'Aia, in questo caso il Var non può intervenire, dal momento che non si tratta di un chiaro errore da parte del direttore di gara. Se infatti, continuando ad applicare questo ragionamento, l'arbitro valuta l'episodio (più o meno correttamente) a sua discrezionalità, ma con la dinamica reale e senza aver tralasciato alcun dettaglio fondamentale, non si tratta di un chiaro errore.