Il centrocampo della Roma è completo, ma Sabatini continua a prendere giocatori soprattutto in ottica futura. Due giocatori per ruolo, a centrocampo ognuno ha il suo. Facendo finta di non sapere che ogni centrocampista giallorosso può fare tutte le zona del campo, ragioniamo così, a coppie: De Rossi-Keita, Strootman-Nainggolan e Pjanic-. Con il bosniaco non c'è nessun nome perchè la situazione non è chiara. In rosa c'è Leandro Paredes, il punto è questo: rimarrà a Roma per giocarsi le sue carte, o andrà in prestito? Non se ne è parlato tanto perchè ancora non era il momento di farlo, incominciamo a pensarci nel momento in cui è prossimo a vestire i colori giallorossi il talentuoso Salih Uçan. Sembra che il giovane argentino rimarrà a Roma, mentre il collega turco inizierà la sua nuova avventura in prestito a una squadra satellite dei giallorossi. Sottolineiamo che la trattativa con il Fenerbahce per l'acquisizione del giocatore non è ancora certa, forse ufficiosa, di sicuro non ufficiale.
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Uçan-Paredes, gemelli della trequarti sotto il peso di Totti e Zidane
Due trequartisti: uno già della Roma, l'altro vicinissimo. Il peso di essere paragonati a Zidane nel loro paese di origine e in Italia vengono con l'obiettivo di poter diventare gli eredi di Francesco Totti
SIMILITUDINI - Iniziamo da dove abbiamo finito dicendo che il turco andrà in prestito a causa del posto da extracomunitario, anche Paredes è passato al Chievo per lo stesso motivo all'inizio dello scorso campionato. Entrambi classe 94 sono fisicamente molto simili, 183 cm di altezza, differiscono un pò nel peso con l'argentino più muscolare. Sono ambidestri, accarezzano il pallone aggiungendo sempre una giocata elegante con una buona agilità. La velocità di pensiero è la loro caratteristica principale. Caratterialmente hanno una gran base, in Turchia Ucan è conosciuto per essere un giocatore molto ambizioso, mentre Paredes ha debuttato in Argentina nel novembre del 2010 accanto a un certo Riquelme, che lo ha battezzato come suo erede. Aveva solo 16 anni. La Turchia e l'ambiente argentino della Bombonera non risparmiano nessuno se non sai il fatto tuo. La loro zona di campo è la trequarti, ma, data la giovane età, l'evoluzione tattica è sempre dietro l'angolo. Ottimi come intermedi a destra e esterni d'attacco a sinistra all'occorrenza. La differenza tra i due sta principalmente nel fatto che Ucan riesce ad interpretare meglio la fase di interdizione, riesce a recuperare molti palloni, Leandro è più offensivo.
ZIDANE - Il nome è pesante, però dobbiamo citarlo, anche perchè lo hanno fatto prima di noi. Davanti abbiamo lo "Zidane argentino" e lo "Zidane turco". Nel loro paese gli è stato attribuito questo soprannome, che, se non dimostri un certo talento, difficilmente ti assegnano. Allora vediamo di ricordare il finalista mondiale di Germania 2006. Fisicamente ci siamo con entrambi, Ucan è ancora un pò leggero, ma anche il francese lo era alla sua età e strutturalmente la somiglianza è alta, gambe da gazzella che riescono a toccare il pallone sia con delicatezza che con potenza. Paredes si accosta meno, è più muscolare, infatti con il tempo potrebbe aumentare il paragone con Riquelme. Passiamo al fattore tecnico: tutti ambidestri, muovono il pallone nello stretto con facilità e riescono ad accelerare per innescare gli attaccanti, anche le doti balistiche sono evidenti e pulite. Il paragone con un campione immenso come il francese è chiaramente un azzardo, però ci sono le basi. Molte di più di quando Menez veniva paragonato al suo connazionale, era meno trequartista di come poteva sembrare. Qui sentiamo l'odore del numero 10, il giocatore che vuole comandare il gioco d'attacco decidendo chi finalizzerà l'azione, o stazionarsi al centro del campo per giostrare il pallone in fase di possesso palla.
TOTTI - Francesco lo nominiamo noi per una cosa che forse non è stata molto sponsorizzata: Sabatini sta cercando l'erede del capitano, il giocatore che dovrà essere il cardine del gioco giallorosso per i prossimi anni. Pjanic è un'altra cosa, è l'intermedio di centrocampo complementare all'ex nazionale italiano, abbiamo bisogno di due giocatori di fantasia titolari in campo. Al massimo potrebbero prendere il posto dello stesso bosniaco, sperando che uno dei due esploda come sua riserva, assicurando un'ottima plusvalenza con la vendita di Pjanic. Anche se la giovane età permette di modellare tatticamente un giocatore, Totti è un calciatore molto diverso. Francesco è l'eccellenza dei numeri 10, ma ancora di più lui è riuscito ad affermarsi come seconda punta, trequartista, attaccante centrale e esterno d'attacco. Nessuno riesce a dare così tanto in ogni posizione occupata come se fosse quella di appartenenza. Eppure l'idea di prendere questi due giovani insieme ad altri talenti che arriveranno si sta orientando per sostituire il Totti originario: il trequartista.
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