Il nome di Miralem Pjanic è sempre più sulla bocca di tutti: la sua qualità, la sua visione di gioco e le sue grandi doti tecniche non potevano certamente passare inosservate agli occhi delle big d’Europa. A turno squadre del calibro di Barcellona, Real Madrid, Paris Saint-Germain e Bayern Monaco (solo per citarne alcune) sono state accostate proprio al centrocampista bosniaco, uno dei primi nomi nella lista dei possibili partenti giallorossi. Ora il colpo di scena: secondo “La Gazzetta dello Sport”, anche la Juve è sulle sue tracce. Pjanic è, infatti, il sogno di Max Allegri, che tramite i suoi contatti romani ha provato a sondare la disponibilità del calciatore al trasferimento a Torino. In caso di partenza sarà più facile vederlo all’estero, ma è altrettanto facile capire perché il tecnico bianconero gli abbia messo gli occhi addosso: basta leggere i suoi numeri.
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Tutti vogliono Pjanic: ecco i numeri del bosniaco nei 5 anni di Roma
Dal suo approdo nella Capitale, il numero 15 non ha fatto altro che migliorare. Fino ad arrivare a questa stagione: 11 reti e 11 assist totali, record personale in giallorosso. Numeri che non sono passati inosservati agli occhi delle big d'Europa
IN CRESCENDO – Dal suo approdo nella Capitale l’ultimo giorno della sessione estiva di calciomercato della stagione 2011/2012, Pjanic non ha fatto altro che migliorarsi. «Non è decisivo» dicono alcuni, «È discontinuo» sostengono altri. Eppure i numeri parlano chiaro: 183 le presenze totali in maglia giallorossa, con 29 reti e ben 44 assist a suo favore. E se andiamo ad analizzare meglio i dati stagione per stagione, scopriamo appunto un fatto incontrovertibile: Mire è sempre più decisivo. Nella sua prima annata da romanista, il numero 15 vanta il seguente bottino: 3 gol e ben 9 assist in 31 partite giocate. Leggera flessione nella seconda (2012/2013), dove le reti restano sempre 3 ma i passaggi-gol si abbassano a 6. Dalla stagione successiva, invece, è un continuo crescendo, anche grazie all’importanza che l’allora nuovo tecnico giallorosso Rudi Garcia gli dà: 6 gol e 6 assist nel campionato 2013/2014, 5 reti e ben 10 assist in quello 2014/2015.
LA RIBALTA – Numeri che parlano da soli, appunto. Già nelle scorse sessioni di mercato si è fatto il nome di Miralem Pjanic come uno dei possibili big da sacrificare. Ma il bosniaco è rimasto a Roma, dove nell’ultima stagione ha trovato la sua definitiva consacrazione. L’annata 2015/2016 è infatti quella della definitiva ribalta: a due giornate dal termine, il numero 15 ha messo a segno ben 9 reti e 10 assist in Serie A, senza dimenticare l’ultima edizione della Champions League con 2 gol e un assist vincente. Il centrocampista cercato da mezza Europa ha quindi messo lo zampino in ben 19 reti delle 77 totali dei giallorossi in questo campionato. Il conto è presto fatto: quasi il 25% dei gol della Roma nell’ultima Serie A passa dai piedi del “Piccolo Principe”. Uno su 4, per rendere ancora più chiare le cose. E se ci soffermiamo soltanto sugli assist, ecco un’altra curiosità: nella classifica stagionale che racchiude tutti i calciatori che militano nei maggiori 5 campionati europei, Pjanic è al 15esimo posto generale.
QUALITÀ E QUANTITÀ – Impossibile non parlare, ovviamente, delle sue punizioni. Soltanto in questa stagione ne ha messe a segno 4 in campionato ed 1 in Champions League: il totale in maglia giallorossa fa ben 12 (da quando è in Italia, solo Pirlo ha fatto meglio). Juninho gli ha dato lezioni personalizzate, il piede e l’allenamento hanno fatto il resto. La mira da fuori area non gli manca di certo: 6 delle 9 reti segnate in questo campionato sono proprio dalla distanza (record nei 5 maggiori campionati europei che condivide con Insigne). Ovviamente negli occhi rimangono soprattutto le grandi giocate e le fantastiche pennellate che viaggiano dritte per dritte verso l’incrocio dei pali, ma in pochi, forse, si rendono conto del lavoro sporco, di quantità, che il numero 15 fa in mezzo al campo: «Ha una caratteristica ignota ai più: viene pensato come un principe del calcio, ma quando si va a controllare il metraggio del calciatore, corre quanto un mediano», parola di Walter Sabatini appena 10 giorni fa. Lo stesso Sabatini che punta alla “manovra a coda di gatto maculato” per cercare di trattenere Pjanic a Trigoria. Manovra ancora più impellente, vista la presenza della Juve sulle sue tracce.
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