(di Luca Parmigiani) E’ già in salita il cammino della Roma. Dopo l’eliminazione precoce in Europa League è arrivata domenica scorsa anche la prima sconfitta casalinga contro il Cagliari all’esordio in campionato.
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“Tutti uniti” la Roma prepara il riscatto
(di Luca Parmigiani) E’ già in salita il cammino della Roma. Dopo l’eliminazione precoce in Europa League è arrivata domenica scorsa anche la prima sconfitta casalinga contro il Cagliari all’esordio in campionato.
Nonostante gli applausi di sostegno della curva al termine della gara contro i sardi, permangono dubbi sulle scelte di Luis Enrique e sull’abuso di un termine, “progetto”, che potrebbe trasformarsi da reale e onesto obiettivo in alibi e parafulmine. Inutile negarlo e il concetto era già chiaro dall’inizio: c’è bisogno di tempo per assimilare tutte le novità, dall’allenatore ai nuovi acquisti per finire alla dirigenza, e sacrificio e pazienza saranno due parole con le quali i tifosi giallorossi dovranno abituarsi a convivere.
PROVE DI FORMAZIONE Nell’allenamento di oggi, assente il solo Greco, si è fermato per un affaticamento muscolareJuan. Il brasiliano da mesi ormai non calca i campi di gioco e dopo una preparazione precaria sembrava sulla via della guarigione prima di questo ennesimo contrattempo.
Luis Enrique ha provato diverse soluzioni per cercare di trovare l’alchimia giusta in vista dell’anticipo serale di sabato prossimo in trasferta contro l’Inter. In attacco sono stati provati Borriello e Borini (domani l’ex Chelsea sarà presente in conferenza stampa) accanto a Totti per cercare di fermare l’emorragia manifestatasi in queste prime tre gare ufficiali (appena due gol segnati, realizzati entrambi da centrocampisti, Perrotta e De Rossi).
Il caso più misterioso riguarda Boja Krkic. L’ex Barca, fortemente voluto da Luis Enrique, fatica a imporsi nel 4-3-3 che tanto conosce bene e le sue prestazioni sono molto al di sotto delle sue potenzialità. Lucho ha concesso fiducia al talento spagnolo impiegandolo sempre dal primo minuto ma sabato sera c’è il rischio che Bojan cominci la partita dalla panchina.
Novità potrebbero esserci anche a centrocampo, dove De Rossi, punto fermo per il mister asturiano, potrebbe essere affiancato da Pizarro e Pjanic. Il cileno sta rappresentando un piccolo caso all’interno di Trigoria visto che da giorni si allena regolarmente ma non è preso in considerazione dal tecnico di Gijon; il Pek era stato inserito nella lista dei partenti quest’estate salvo poi rimanere a Roma e il talento del numero 7 potrebbe rivelarsi a questo punto prezioso per gli schemi e il possesso palla dell’allenatore ex Barca.
In difesa ci sarà da sostituire lo squalificato Jose Angel; lo spagnolo sarà rimpiazzato da Heinze o da Taddei (il brasiliano è stato provato come terzino sinistro durante il ritiro a Riscone).
TUTTI UNITI La cena di ieri sera (sul nostro sito potete vedere tutte le foto della serata) è stata un’occasione per ricompattare il gruppo e integrare nel miglior modo possibile i tanti nuovi arrivati. Tutti presenti alla cena, con il conto pagato da capitan Totti, e un unico obiettivo in testa, riscattarsi il più presto possibile, a cominciare da sabato prossimo.
Inter-Roma ha un sapore diverso rispetto alle “classiche” degli anni passati, quando questa partita metteva in palio scudetti o coppe. Questa volta le due squadre arrivano al match con i fari della critica puntati addosso: i giallorossi devono invertire il trend negativo di sconfitte mentre alla Pinetina la sconfitta contro il Palermo ha lasciato ampi strascichi con mister Gasperini nell’occhio del ciclone (stasera i nerazzurri affronteranno in Champions League i turchi del Trabzonspor).
Dati confortevoli a metà dalle statistiche sui precedenti: da 14 partite la Roma va a segno al Meazza (e questo già rappresenta un dato positivo se si considera che per anni San Siro è stato un vero tabù) anche se nella Milano nerazzurra i giallorossi non vincono da quattro anni (ultima affermazione nella Supercoppa Italiana del 2007 con il rigore-vittoria di De Rossi).
MERCATO Sul fronte mercato invece arriva la smentita, direttamente dal procuratore Parisi, su un eventuale interesse della Roma su Michel Bastos, esterno del Lione: “Non c’è niente di vero, Sabatini non mi ha mai chiamato per Michel”.
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