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Tutte le volte che… Dal Dundee al Colonia, ecco le rimonte europee della Roma

Valerio Salviani

Se la Roma riuscisse a ribaltare il risultato del Metalist, firmerebbe una doppia impresa. Raggiungere i quarti di finale e rimontare uno svantaggio in Champions per la prima volta, dal 1992 (anno in cui sparisce la Coppa Campioni) ad oggi. I giallorossi ci sono andati vicini nel 2009, contro l’Arsenal, in una delle migliori prestazioni europee di sempre. Si partiva dal 1-0 per i Gunners, un risultato peggiore rispetto a quello ottenuto con lo Shakhtar. Al ritorno in un Olimpico infuocato la Roma, dimezzata dagli infortuni e con un Totti a mezzo servizio, segna e comanda la partita, ma non va oltre l’1-0. Si va ai supplementari ma il risultato non si sblocca, e la lotteria dei rigori non perdona. Tonetto tira alto il rigore decisivo e il sogno si spezza sul più bello. La squadra esce tra gli applausi della sua gente, nonostante una stagione non esaltante, con l’eliminazione ai quarti di Coppa Italia e il sesto posto in campionato che vuol dire Europa League.

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