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Tutte le volte che… Dal Dundee al Colonia, ecco le rimonte europee della Roma

Valerio Salviani

Nel 1988 la Roma compie ben due rimonte in Coppa Uefa. La prima la subisce il Norimberga. Dopo aver perso 2-1 all’Olimpico, i giallorossi volano in Germania per cercare l’impresa, accompagnati da 200 tifosi, protagonisti con lo striscione “gufo laziale cambia canale”. Gli avversari non sono irresistibili, in campionato arrancano ma il risultato dell’andata gli dà coraggio. Nonostante ciò è la Roma a passare in vantaggio con il solito Voeller, imbeccato da Portaluppi. La partita però non si mette in discesa, i tedeschi pressano e, prima sfiorano il pareggio, poi, poco dopo, lo centrano su rigore. I giallorossi però non si fermano e trovano il 2-1 grazie a Policano. Nel secondo tempo è un assedio tedesco, ma con un grande Tancredi a chiudere la porta la Roma raggiunge i supplementari con i denti. A decidere match e qualificazione ci pensa Portaluppi in uno dei suoi pochi ricordi felici da romanista. Trovato alla grande da Bruno Conti, segna e chiude la partita. La Roma passa agli ottavi, dove ad aspettarla ci sarà il Partizan...

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