news as roma

Turkish Airlines, Baldissoni: “Non c’è una trattativa sola”. Su Football Cares: “Sosterremo un club di rifugiati”

Turkish Airlines, Baldissoni: “Non c’è una trattativa sola”. Su Football Cares: “Sosterremo un club di rifugiati” - immagine 1
Il direttore generale giallorosso non ha voluto commentare le dichiarazioni del vettore turco su un'interruzione delle trattative per il nuovo main sponsor

Redazione

Bocche cucite, nessun commento ma un lavoro continuo per portare a casa il risultato: un accordo ufficiale con il futuro main sponsor. Sarà il vettore Turkish Airlines? Non si sa, anzi. C’è il rischio che salti tutto. Oggi durante la conferenza stampa di presentazione di Emerson Palmieri, il direttore generale Mauro Baldissoni è stato interpellato su quanto dichiarato ieri, proprio a ForzaRoma.info, dal portavoce della compagnia aerea turca riguardo un’interruzione della trattativa.

Ci sono proposte, discussioni e negoziazioni in corso – la risposta del dirigente giallorosso - . Alcune sono finite sulla stampa, altre no, ma come sapete noi non rilasciamo commenti su nessuna di queste. Fin quando non ci sarà qualcosa da comunicare ai mercati non comunicheremo nulla”.

Ali Genç, portavoce di Turkish Airlines, aveva spiegato ai nostri microfoni che “i negoziati con la Roma sono terminati da quando non c’è stato accordo su alcuni affari discussi”, per poi aggiungere: “Al momento la trattativa è terminata, ma può riaprirsi come avviene per simili affari”.

Le parole di Baldissoni, però, lasciano trapelare qualcosa: i turchi non sono gli unici interlocutori della Roma per occupare il posto vacante sulle maglie giallorosse.

Il dirigente giallorosso ha anche svelato un particolare dell'iniziativa "Football Cares", lanciata dalla fondazione "Roma Cares" in sostegno dei rifugiati: "Parteciperemo a fine settembre - ha spiegato - all’iniziativa a supporto di una squadra composta da rifugiati che partecipa alla terza categoria la 'Liberi Nantes', per aiutarli con la loro infrastruttura sportiva e la dotazione necessaria a giocare. Siamo anche parte di un altro progetto con la lega di Serie B per la costruzione di un impianto sportivo a Lampedusa, a beneficio dei migranti e rifugiati che sono costretti a spendere diversi mesi sull’isola. Ovviamente l’onda emozionale scatenata dagli ultimi eventi che riguarda l’Europa, ma che ha fatto il giro del mondo e ha toccato le coscienze di tutti, ha portato il presidente a suggerire a far qualcosa di più, non soltanto assumere iniziative ulteriori, tra cui le donazioni dirette, ma l’elemento differente di questa iniziativa è unificare tutto il mondo del calcio. Abbiamo investito un po’ di risorse e un po’ di giorni a realizzare due piattaforme che consentano senza riferimento a una squadra, quindi senza colori o loghi ma in generale a tutto il mondo del calcio, la possibilità di donare o raccogliere fondo attraverso la messa all’asta di oggetti a beneficio dei tifosi, per coinvolgere la comunità di riferimento di ogni singola squadra e le singole squadre in iniziative che anche simbolicamente possono essere caratterizzate per l’unità e il superamento di barriere, che siano nazionali o semplicemente di tifo. Abbiamo avuto risposte di apprezzamento  sia in Italia che all’estero. Molte squadre hanno aderito pubblicamente e le piattaforme sono aperte.”