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Bianda: “Un onore essere in un grande club come la Roma. Qui posso crescere” – AUDIO – FOTO

LaPresse

Le parole del difensore francese nella sua prima conferenza stampa in giallorosso: "Il passaggio dal Lens è un grande cambiamento per me. De Rossi mi ha messo subito a mio agio"

Redazione

Il via ufficiale del ritiro ci sarà soltanto lunedì mattina, ma intanto Trigoria si popola. Già da inizio settimana i primi arrivi, a partire dal neo-giallorosso William Bianda. Questa mattina il giovane difensore francese - che vestirà la maglia numero 28 - è stato presentato in conferenza nella sala stampa di Trigoria insieme ad Ante Coric. Al loro fianco il ds Monchi: "Siamo qui per la presentazione di Coric e Bianda. Sono un esempio di quello che la Roma vuole fare nel futuro. Questa è il mio modo di lavorare: prendere giocatori pronti come Marcano, Mirante, Cristante e Pastore, e giovani con un futuro molto importante. Sono contento di avere la possibilità di presentarli. Non è stato facile prenderli, erano tante le squadre che li volevano".

Ecco le parole di Bianda:

Sei giovane, il salto dal Lens alla Roma è notevole. Con che stato d'animo inizi quest'avventura?

Buongiorno a tutti. È vero, il passaggio dal Lens suppone un grande cambiamento per me. Spero e credo che tutto andrà per il meglio. Sono molto felice di essere qui, in un grande club. È sicuramente un onore per me.

In Francia ti hanno già paragonato a Varane. È il tuo punto di riferimento?

È vero, in Francia si fa spesso questo paragone perché veniamo dallo stesso club, abbiamo fatto lo stesso settore giovanile. Lui è un campione già affermato, è uno dei difensori a cui io guardo.

Quanto è stato importante trovare De Rossi il primo giorno di allenamento? Che tipo di esempio può essere il capitano per voi?

È molto importante per un giovane arrivare qui e trovarsi subito Daniele De Rossi. È un onore e un orgoglio, mi ha subito messo a mio agio. Abbiamo anche chiacchierato un po'.

Quali sono le tue aspettative?

Ci sarà grande concorrenza come succede in tutti i grandi club. Sono un calciatore giovane, ho 18 anni, devo imparare molto dai giocatori più esperti in modo che, quando il mister mi chiamerà in causa, mi farò trovare pronto.

Di solito a 18 anni un calciatore passa prima per le grandi squadre del proprio Paese. Come mai subito la Roma e non il Monaco o il Psg? È stato molto bravo Monchi o qualcuno non si è accorto di te in Francia?

Sono qui alla Roma anche perché aveva il progetto migliore per la mia carriera, per la mia crescita futura. Sono in un grande club e non penso ad altro.

La prima impressione su Di Francesco? Vi ha già detto qualcosa in particolare?

Ho avuto modo di scambiare qualche parola con il mister. So che è un allenatore che lavora molto bene con i giovani, con me è stato subito simpatico. Mi ha detto che lavoreremo tanto e duramente.