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Fonseca: “Mancare la Champions non sarebbe un fallimento. Pellegrini capisca gli errori” – AUDIO – FOTO – VIDEO

LaPresse

Le parole del mister in conferenza stampa: "Domani ci sarà Kolarov. Il Lecce è una squadra motivata, sarà difficile. Questo è un anno zero, abbiamo cambiato tutto"

Redazione

La vittoria contro il Gent non ha spento le critiche che l'ambiente romano rivolge alla squadra giallorossa. Paulo Fonseca ha parlato alle 13.30 nella consueta conferenza della vigilia per presentare la sfida tra Roma e Lecce. Il match dell'Olimpico sarà importante per ricominciare il cammino in campionato e non perdere l'Atalanta ora sola al quarto posto in classifica. L'obiettivo Champions è ancora alla portata della squadra ma servirà un'importante prova di gruppo per battere il Lecce di Liverani, reduce da tre vittorie consecutive in campionato. Queste le parole del mister in conferenza:

Il Lecce è in un buon momento. Cosa teme della partita di domani?

Il Lecce è una squadra molto motivata, tre vittorie consecutive. Giocano bene, ha intenzione di giocare dall’inizio con la costruzione. Hanno buoni giocatori, che amano avere la palla. Sono in un gran momento dopo tre vittorie, sarà una partita difficile.

Tante gare ravvicinate. Sta pensando di cambiare?

Sì, possiamo cambiare due, tre o quattro giocatori questa partita. Come ho detto, non abbiamo molto tempo per recuperare ed è normale che potremo cambiare qualche giocatore della squadra per essere più freschi nella partita.

Un allenatore come gestisce il momento di Lorenzo Pellegrini? Deve riposare o lo mette in campo per il riscatto?

Un allenatore deve sempre pensare a queste due opzioni. Io ci ho pensato, ma penso che Lorenzo debba capire quello che non ha fatto bene e perché. Ci ho parlato per spiegargli cosa non è andato. Prima cosa deve capire questo, dopo, secondo me, io devo farlo giocare. E' importante che lui abbia la mia fiducia per potermi dimostrare che sta lottando per cambiare le cose in positivo. In questo momento non è nascondendolo che possiamo aiutarlo per migliorare la squadra.

Sulla sinistra c’è anche Spinazzola, oltre a Kolarov che non è in un buon momento. Come lo gestirà?

Non penso che lo farò. Kolarov giocherà domani, contro il Lecce lui ha le caratteristiche giuste. Non è andato bene nelle ultime partite come tutta la squadra, nell’ultima è migliorato. Noi dobbiamo pensare a quello che abbiamo fatto bene. E' più importante questo che pensare a quello che non abbiamo fatto bene. In questo momento è più importante.

Non siete mai riusciti a ribaltare uno svantaggio iniziale. Come si allena la testa?

Più che parlare di quello che la squadra non ha fatto bene, è importante valutare quello che abbiamo fatto meglio. E' sempre la stessa squadra, loro hanno fatto molte buone partite dall’inizio della stagione. Le hanno fatte perché hanno la capacità. Dobbiamo lavorare in questo momento sulle cose che la squadra sa fare.

La Roma è la squadra che ha battuto il maggior numero di calci d’angolo. State facendo un lavoro per aumentare il numero di gol?

Sì, sempre. Devo dire però che siamo anche una delle squadre che fa più gol da corner, la seconda. Ci lavoriamo spesso. Possiamo fare più gol, abbiamo giocatori molto forti. Abbiamo l’opportunità di segnare su palla ferma in tutte le partite.

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La Roma può ambire all’accesso alla Champions League?

Io credo che sia possibile. Devo essere il primo a crederci per far sì che ci credano i giocatori.

Mancini come sta?

Non ha giocato, ma non devo dire niente. E' un giocatore con un atteggiamento diverso, ritornerà in squadra quando penserò che abbiamo bisogno di lui. Smalling e Fazio hanno fatto una buona partita. Mancini è un grandissimo giocatore in tutto quello che fa.

Chi è il terzino destro titolare?

Vediamo domani. E' la frase che mi piace di più.

Mkhitaryan è pronto per giocare titolare?

E' pronto. Così come Kluivert e Perotti. Vediamo domani (ride, ndr).

Se la Roma non dovesse arrivare in Champions League sarebbe un fallimento o una tappa nel percorso di crescita?

E' una domanda per una risposta molto lunga. Io devo dire che non sarebbe un fallimento. Come tutti hanno detto, dall’inizio della stagione, questo è un anno zero. Abbiamo cambiato tutto. Mi ricordo che quando Klopp è arrivato al Liverpool sono arrivati all’ottavo posto nella prima stagione. La Lazio? Da quanti anni Inzaghi è in quella squadra? Gasperini anche. E' un anno di cambiamenti qui alla Roma e non sarebbe un fallimento. Io sono una persona positiva e non ho mai pensato di non arrivare al quarto posto.

Perché la Roma ha così tanta difficoltà a ripartire?

Per chi sta dentro questo fenomeno non è così facile. Se Valentino Rossi fa tre incidenti non risale subito. Questo è il mio pensiero, rispetto la tua opinione. La mente è così. Quando non abbiamo quello che dovremmo avere, le cose risultano in un altro modo, anche se lotti per cambiare le cose. Il calcio è diverso dagli altri sport. Spero che Valentino Rossi non cada, spero che non gli succeda (ride, ndr), dipende solamente da lui. Qui ci sono undici giocatori. Se in una squadra sbagliano due o tre calciatori c’è un risultato diverso. Il calcio è diverso dagli altri sport.

C’è stata qualche difficoltà in area di rigore contro il Gent. In area si guarda la palla o si sente l’uomo?

Entrambe le cose. Dipende dov’è la palla, che tipo di pressione fa il portatore, dipende dalla zona, se la palla è più lunga o bassa. Penso che deve essere una preoccupazione dei difensori.