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forzaroma news as roma Gasperini pre Roma-Midtjylland: “Partita delicata, ma vogliamo lottare su più fronti”

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Gasperini pre Roma-Midtjylland: “Partita delicata, ma vogliamo lottare su più fronti”

Gasperini pre Roma-Midtjylland: “Partita delicata, ma vogliamo lottare su più fronti” - immagine 1
Il tecnico giallorosso in conferenza stampa alla vigilia della quinta giornata di Europa League contro i danesi: "Faremo di tutto per recuperare Hermoso, Dybala e Bailey"
Redazione

Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della quinta giornata della League Phase di Europa League contro il Midtjylland, in programma domani all'Olimpico con fischio d'inizio alle 18.45. La Roma deve vincere contro la squadra danese, capolista della fase campionato, per provare a evitare lo spauracchio play-off. Di seguito le dichiarazioni del tecnico giallorosso:

GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA

Il Midtjylland ha vinto quattro partite su quattro ed è in testa al girone: che squadra è e che pericolosità rappresenta? "E' una bella squadra con giovani interessanti, bravi. Giocano un buon calcio, offensivo, e hanno qualità in attacco e varietà di giocatori. E' una bella partita, aperta, tra due squadre che cercano di fare gol".

C'è una crescita nel calcio scandinavo o la conferma che il calcio italiano in Europa fatica? "Sono paesi che lavorano bene. Danimarca, Norvegia, gli altri paesi scandinavi. Da sempre hanno fisicità, ma hanno abbinato giocatori di qualità e di tecnica. Si sono evoluti bene, lo dimostrano i risultati delle nazionali e dei club. Non solo con l'Italia, anche con gli altri paesi non c'è più questa disparità tecnica con i campionati migliori. Il Midtjylland ha vinto quattro partite su quattro ed è un segnale".

Che lavoro c'è stato per far sbloccare la squadra in zona offensiva? "Credo sia un po' riduttivo parlare solo di aspetto atletico. Il calcio è un insieme di tante cose che non si possono separare così. La squadra sta bene, indubbiamente, e sta bene anche perché ha migliorato la capacità corale di giocare tecnicamente meglio. Giocando tante partite tatticamente siamo cresciuti e abbiamo più soluzioni. Sotto l'aspetto della personalità la squadra ne ha tanta, anche quando gioca in trasferta al di là degli ambienti più o meno caldi la squadra ha sempre giocato il suo calcio. Mi sembra ci siano soprattutto dei giocatori bravi, se così non fosse sarebbe davvero difficile. Questo mix ci ha portato a fare una striscia di risultati molto buoni, ma sappiamo che viviamo un bel momento e che dobbiamo continuare ad avere la spinta e l'entusiasmo per continuare a migliorarci".

Come stanno Dybala e Bailey? "L'importante è che loro siano guariti e abbiano superato l'infortunio. Ieri hanno fatto il primo allenamento con la squadra, oggi sarà il secondo e se tutto va bene saranno a disposizione. I minutaggi sono relativi, conta che stiano bene e abbiano superato l'infortunio".

Da quando non saranno disponibili Ndicka ed El Aynaoui? Sa già con chi sostituirli? "Dovrebbero andare via una settimana prima dell'inizio della Coppa d'Africa, probabilmente già col Como con cui giocheremo di lunedì non saranno a disposizione. Dobbiamo vedere per il giovedì, per l'Europa League. Mi dispiace perdere due giocatori così importanti in questo momento, ma faremo con le nostre risorse che sono comunque ampie e numerose. Sopperiremo alle assenze, che erano risapute. Uno nel Marocco e uno nella Costa d'Avorio, sono due nazionali destinati ad andare avanti nella competizione. Non li guferemo, ma presuppongo che mancheranno per parecchio tempo".

Può essere cambiato qualcosa nelle sue valutazioni vista la crescita della squadra in ottica mercato? "Sono valutazioni che fanno tutti. Si vedono giocatori che a ottobre ti fai un'idea, a novembre hanno un'evoluzione diversa e a dicembre un'altra. Magari uno entra, fa tre gol e se prima era sul mercato poi non lo è più. Per quello penso che il mercato diventi realistico solamente a gennaio e difficilmente prima. Sono soddisfatto dell'evoluzione di tutti i giocatori, compresi quelli che stanno giocando meno. C'è una bella fiducia anche da parte di giocatori meno utilizzati, c'è una grande evoluzione. Bisogna stare attenti a inserire giocatori e fare valutazioni, sempre, e soprattutto bisogna guardare a quanto si ha in casa. Quando si inserisce qualcosa deve essere che merita".

Come sta Hermoso? Il cambio di Ziolkowski è stato dettato solo dal giallo? "Essenzialmente il motivo era quello, stavamo vincendo e non potevamo correre il rischio di trovarci in inferiorità numerica. Poi avevo El Aynaoui che è in un momento di ottima condizione. Se non fosse stato ammonito probabilmente non avrei fatto subito quel cambio. Hermoso? Ieri ha fatto molto bene, è un altro che oggi proveremo come Bailey e Dybala. Se li convoco è perché sono in grado di giocare".

Come giudica Franculino? Può interessare per gennaio? "Il Midtjylland ha ottimi giocatori, ma non faccio pagelle su giocatori di altre squadre. Domani è una partita importante: perdendo le due partite in casa ci siamo complicati la situazione qualificazione e dobbiamo rimediare. Domani è una partita da prendere con le molle. Da una parte ci permette di non pensare troppo a domenica, al Napoli, portando l'attenzione alla qualificazione all'Europa League che non è ancora acquisita".

La Roma è in grado di far fronte a 2-3 competizioni? "Numericamente sì. L'idea è non lasciare niente, affrontare tutte le competizioni cercando di andare avanti il più possibile. Questo penso sia il modo migliore anche per affrontare le gare successive. Questi ragazzi faticano tanto per raggiungere un traguardo come l'Europa, poi non è che non te la giochi. Te la giochi al meglio. Sarà così con il campionato e con la Coppa Italia. Hanno dimostrato che non è mai un problema di fatica o stanchezza. Le uniche cose che possono limitarci un po' sono gli infortuni, quando giochi tante partite. Per il resto sono tutti integri, forti, sani e capaci di giocare tante partite come in questi ultimi anni ormai il calcio è diventato".

C'è qualcuno in particolare da cui si aspetta un salto di qualità? "Sono soddisfatto di tutti, le risposte che ho in allenamento e partita sono di una grande partecipazione da parte di tutti. Ci sono delle situazioni di alcuni giocatori che seguono un po' la squadra: all'inizio risultati ma prestazioni non molto convincenti, poi sono cresciute anche quelle. La mia fortuna è avere giocatori in una squadra che risponde, che lavora, cresce, ha fiducia ed entusiasmo. L'ambiente che hanno creato loro è veramente positivo. Se hai un giardino fertile crescono dei buoni frutti. La mia fortuna più grande in questo momento è avere questo tipo di giocatori".

E' sorpreso dal fatto che il Midtjylland sia primo in classifica in Europa? "Può essere relativamente una sorpresa, ma è assolutamente meritato per le partite che ha giocato. Ho giocato due volte contro il Midtjylland in Champions, credo che sia una squadra che è cresciuta molto. Ora mi sembra una squadra ancora più evoluta, con dei giovani interessanti. Era già una squadra difficile prima, anche se in Danimarca avevamo vinto abbastanza nettamente mentre in casa ha pareggiato Romero nel finale. Conosco il valore della squadra e ne ho visto l'evoluzione. Vuol dire che tante squadre lavorano bene e che ci sono tanti giocatori bravi in giro".

GASPERINI A SKY SPORT

La Roma affronta una squadra che ha vinto quattro partite su quattro: che grado di difficoltà ci sarà domani sera? "E' una bella squadra, giovane, che gioca un buon calcio e che ha tecnica, fiducia e parecchie soluzioni offensive. Per noi è una partita importante, purtroppo in casa in Europa League abbiamo steccato un paio di volte e questo ci mette in condizione di affrontare una partita fondamentale".

Guardando in prospettiva, che risorse ha questa squadra e quanto la consapevolezza di essere primi in campionato può darvi fiducia? "Indubbiamente siamo in un ottimo momento. Credo che giocare questa partita per noi vada bene, giocare in Europa è una cosa che ti aiuta. L'unico rischio sono gli infortuni, ma per il resto ti dà consapevolezza e incontri avversari con ritmi diversi rispetto al nostro campionato, che conosci un po' meno e che ti costringono a soluzioni diverse. Poi ci fa pensare meno anche alla partita di domenica, che chiaramente è attesa da tutti".

Nell'evoluzione evidente della squadra che cosa la colpisce di più? "Mi piace il clima che si è instaurato nella squadra, in questo momento la componente migliore è la fiducia e la voglia di provare anche a fare qualcosa di nuovo, di applicarsi di più soprattutto in fase offensiva e di avere la fiducia di fare il passaggio, dribbling, tiro. Sicuramente il clima che si è creato intorno alla squadra è contagioso, è un clima di soddisfazione ma anche di consapevolezza. Nessuno fa proclami importanti ma tutti siamo consapevoli di vivere un buon momento che vogliamo far durare".

C'è fiducia nella convocazione di Dybala e Bailey? Ferguson ha rotto il ghiaccio dopo Cremona? "Faremo di tutto per recuperare e avere a disposizione Dybala e Bailey, così come Hermoso. In questo momento vogliamo esserci tutti e vogliamo cercare di avere la squadra completa. Ferguson ha fatto gol domenica, è il momento di fare dei passi davanti non tanto sotto il profilo della prestazione che non è mai mancata come la volontà ma sotto il profilo della convinzione".