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Getty Images
La Roma torna in campo dopo la seconda sosta nazionali della stagione. Domani sera alle 20.45 all'Olimpico c'è il primo vero big match della stagione, uno scontro d'alta classifica con l'Inter dell'ex Chivu. Un tabù sia per i giallorossi (in casa non vincono con i nerazzurri da nove anni) che per lo stesso Gasperini, reduce da 8 ko di fila contro la Beneamata. Il tecnico di Grugliasco ha parlato nelle consueta conferenza stampa della vigilia dal centro sportivo di Trigoria.
LA CONFERENZA STAMPA DI GASPERINI
Ha tutti a disposizione a parte Bailey? Come sta la squadra? "Bailey in via di guarigione, non domani ma speriamo che la prossima settimana possa essere recuperato. La squadra come ogni volta quando c'è la sosta è divisa in due tronconi: la maggior parte di quelli che hanno giocato in Nazionale ha fatto il primo allenamento ieri, qualcuno è arrivato un giorno prima. Ndicka farà il primo allenamento oggi, ma è normale quando c'è la sosta. Per gli altri che sono rimasti qui abbiamo fatto due buone settimane".
Come sta Dybala? Può giocare riferimento centrale d'emergenza? "Le soluzioni che abbiamo sono stra-conosciute e non ci si scosta da quelle. Dybala come gli altri che sono rimasti ha fatto due buone settimane di allenamenti. Sono serviti a tutti, a lui come a Pellegrini e a tutti quelli che sono rimasti. Sono soddisfatto di quello che abbiamo fatt0 in questi giorni, con quelli che sono rimasti hai il polso della loro condizione e di come stanno. Chi è stato in Nazionale è un po' più difficile, ma vale per tutti. Tanti hanno giocato, qualcuno di più e qualcuno un po' meno. E' l'incognita di ricominciare dopo la sosta".
I calciatori hanno parlato serenamente dell'obiettivo Champions: glielo ha chiesto anche la proprietà o è una legittima ambizione? "Tutti parlano dell'obiettivo Champions per un motivo molto semplice: porta un sacco di soldi. Sembra quasi non interessi vincere lo Scudetto, il motivo è solo quello. Per questo tutte le squadre partecipano con quell'obiettivo. Non so quale sia l'obiettivo della squadra, poi ci sono gli obiettivi tecnici che vanno valutati partita per partita, stagione per stagione. Mi fermo alle valutazioni tecniche, siamo in una buona posizione e cerchiamo di giocarcela meglio. Per noi il traguardo importante è domani sera giocare una partita di livello, arrivare da primi in classifica e sfidare l'Inter che è la miglior squadra insieme al Napoli. L'Inter è una squadra straordinaria per quanto fatto in campionato e Champions, arrivare a giocarcela in questo modo penso sia già un bel traguardo".
La partita di domani può darle risposte sul valore della rosa? "Tutti quanti abbiamo un'idea, ci siamo formati delle idee su pregi e difficoltà. Vale per noi come per tutti. Siamo in una fase iniziale di campionato e tutti ci auguriamo di poter migliorare quella che è la nostra squadra e quelli che sono i risultati. E' difficile migliorarli, ma vorremmo ripeterli. E' una fase dove è importante la prestazione. Le prestazioni sono quelle che poi convincono e ti rendono più sicuro e fiducioso, al di là dei risultati. Le opinioni di tutti sono quelle che ci sono organici superiori, compreso quello di domani sera. Ma non deve essere una colpa né motivo di risentimento, lavoriamo per avvicinarci a chi è più avanti e col lavoro speriamo di riuscirsi".
Per lei la gara sarà più leggibile rispetto al suo periodo atalantino? "Non è questione di essere leggibile. Quando la Juventus era molto forte, e ha vinto 8-9 scudetti, era difficile batterla. Quando l'Inter è diventato molto forte è diventato difficile da battere, non solo per l'Atalanta in quel periodo ma per tutte quante le squadre. Quando l'Inter era meno forte si riusciva a batterla. Dal punto di vista tattico le squadre si conoscono tutte bene. L'anno scorso ci fu una brutta sconfitta, mi pare fosse la seconda o terza giornata di campionato, le altre gare sono state più equilibrate. Incontreremo una squadra di grande valore, ma è una bella sfida anche per noi: è un modo per misurarci. La misura migliore la fai contro le squadre forti, i migliori. Capisci, ti misuri e vedi quanto puoi essere competitivo con loro. A volte puoi essere competitivo anche solo per la partita, per fortuna nel calcio a volte puoi vincere o fare risultato anche quando la prestazione non è il massimo".
Il nucleo di 8-9 giocatori è aumentato? Quali sono le difficoltà di Pisilli? Fa fatica a giocare nei due a centrocampo? "Per me non fa fatica, è un giocatore di grossa prospettiva ma al momento ci sono giocatori forti. Lei farebbe star fuori Koné e Cristante? In questo momento giocano loro, El Aynaoui. Pisilli ha avuto i suoi spazi, magari speriamo che nel tempo ne abbia di più. In questo momento giocano questi. C'è un nucleo molto forte e solido, sempre presente nelle vittorie e nelle sconfitte, che dà continuità di prestazione e di risultati a livelli alti. Poi ci sono una serie di calciatori che stanno migliorando e crescendo. Se recuperiamo Dybala, presto recupereremo Bailey, Pellegrini che è rientrato, Rensch, i nuovi acquisti. Non ci sono 8-9 giocatori. Ziolkowski che ha esordito già un paio di volte. Abbiamo già fatto 7-8 partite, ma chiaramente ce ne vogliono di più. In alcuni ruoli questa rosa è molto forte, ci vogliono più partite anche per avere più rendimento".
Che cosa ha Angeliño? "C'è un comunicato medico e su questo bisogna attenersi".
Ci dobbiamo aspettare qualche novità tattica per domani? Lei che viene da fuori, che cosa chiede al tifoso romanista e che cosa si deve aspettare? "Al tifoso non devi chiedere assolutamente niente, c'è già grande passione ed entusiasmo. Sono componenti fantastiche che trovi in uno stadio. Il nostro compito è portare quest'entusiasmo dalla nostra parte, riuscire a fare in modo che l'entusiasmo sia un'ulteriore spinta per squadra e giocatori. Domani vogliamo fare una partita di livello, coraggiosa, competitiva contro una delle migliori squadre in Europa. Se riusciamo a trasformare queste cose saremo sicuramente apprezzati anche dal pubblico".
A che punto è il processo per esprimere il miglior valore della Roma? E in caso potrebbe lottare per lo scudetto? "Rispetto tutte le opinioni, non voglio cambiarle. Ho già detto altre volte che cercheremo di migliorarci e di crescere. Migliorarci a livello di risultati è un po' difficile, se fai 15 punti su 18 mi sembra difficile da migliorare. Quello che possiamo pensare di migliorare sono le prestazioni, possiamo fare prestazioni migliori anche se ne abbiamo fatte già di buone. Altrimenti non avremmo questi punti. Ridurre il tutto a se sei da scudetto o Champions? Non partecipo a questa discussione".
Dalla Roma si aspetta più un approccio tattico o di personalità? "Mi auguro entrambi, sono partite in cui bisogna fare bene tutto su tutti gli aspetti. L'Inter ha una rosa molto ampia, non so quante saranno le loro assenze ma non mi sembrano così tante. Mi aspetto un Inter determinata, che vuole recuperare la prima o la seconda di campionato in cui ha perso qualche punto, per ristabilire le graduatorie del campionato. Mi aspetto un Inter che cercherà di vincere per riportarsi in alto in classifica, mi aspetto una bella sfida sotto questo aspetto".
Pellegrini può essere riproposto davanti a Çalhanoğlu? "Può essere una soluzione. Man mano che giochiamo ci sono sempre soluzioni diverse, non è sempre una fissa. E' tra le soluzioni possibili".
Potremmo rivedere Rensch a sinistra? "E' una delle soluzioni. A sinistra c'è Tsimikas, poi ci sono Rensch e Wesley che possono anche giocare a sinistra. Due di questi tre giocheranno".
Che cosa si aspetta da Bailey? Si aspettava di non poterlo usare per due mesi? "Assolutamente no. Tutti speravamo che l'infortunio fosse meno lungo, ma evidentemente ha richiesto questi tempi. L'unica cosa confortante è che siamo abbastanza vicini, dopo 8 settimane sarà questione di 1-2 settimane. Chiaramente arriva da una lunga inattività, non penso che entrerà e sarà tutto rose e fiori. Bisognerà inserirlo, per tutto il tempo che abbiamo perso. Ha caratteristiche diverse da quelle che abbiamo in rosa, ci potrà dare un grande aiuto e ci puntiamo tutti".
GASPERINI A SKY SPORT
Roma-Inter può essere uno spot per la qualità dei tanti giocatori in campo? "E' quello che ci auguriamo tutti, sia noi sia l'Inter cerchiamo il risultato anche attraverso il gioco. Il fatto che possa venire fuori una bella partita anche per il pubblico e per chi guarda è l'obiettivo di tutti".
Che momento è per la Roma? Che tipo di prestazione si aspetta dai suoi ragazzi? "Mi aspetto una prestazione coraggiosa, spero anche competitiva contro una delle migliori squadre d'Europa, non solo d'Italia. Ci può dare anche la misura di quello che è il nostro momento e il nostro valore. Una partita che ci siamo conquistati di poter giocare in una posizione di classifica molto ambiziosa, sappiamo tutti del valore dell'Inter ma quella di domani sera per il pubblico è sicuramente una serata molto attesa".
C'è un blocco di circa 8 giocatori che sta dando identità a questo gioco. "E' un blocco a cui mi sono affidato inizialmente, ritenevo che almeno nella parte iniziale fosse importante affidarsi a ragazzi e giocatori abituati a giocare insieme. Su questo sto cercando di inserire gli altri e in tanti stanno rispondendo bene. L'obiettivo è coinvolgere in più minuti tutti gli altri".
Tutti li ha avuti solo nelle ultime ore dopo la sosta. "E' una situazione ormai a cui siamo tutti abituati, riguarda un po' tutte le squadre. Quando hai tanti nazionali ti riduci alla ripresa a dover organizzare una partita, anche se così importante, l'ultimo giorno o quasi. Per questo la prima partita dopo la sosta ha sempre un po' di incognita".
Che tipo di riconoscibilità diversa ha notato nell'Inter di Chivu, che lei conosce bene? "E' un allenatore che ha dato subito un'identità un po' diversa. Non so quanto si possa notare, in tanti si rifanno a Inzaghi. Ha dato comunque una pressione più alta alla squadra, una capacità offensiva su cui lavora molto. Si vedono già delle differenze, è una squadra di assoluto valore. Mi piace molto quello che sta facendo Chivu, non era facile entrare dopo gli anni di Inzaghi ma lo sta facendo con qualità e personalità".
Lautaro all'esame della miglior difesa del campionato. "E noi all'esame di uno dei top mondiali. E' bello, è uno dei motivi per cui domani sera è una partita che tutti aspettano".
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