Vigilia di campionato per la Roma che domani affronterà il Como allo stadio Olimpico, l'obiettivo è tornare a vincere in campionato dopo due sconfitte di fila con Napoli e Cagliari. Alle 13.30 Gasperini parlerà in conferenza stampa. Non ci sarà Celik che dovrà scontare una giornata di squalifica, pronto Rensch dal primo minuto.

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Gasperini: “Dybala? Parla il campo. Ferguson deve essere utile alla Roma, non a me”
GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA
Una partita che potrebbe essere uno spot per il calcio. Un giudizio su Fabregas? "Partita tesa, il Como ormai è una realtà non una sorpresa. Per la qualità di gioco e dei giocatori anche contro le migliori squadre. Veder giocare il Como è sempre molto piacevole e domani sarà una partita in cui due squadre proveranni ad ottenere il massimo facendo ognuno la sua partita. Non è una partita determinante ma molto importante perché determina la classifica che è molto corta in cui c'è anche il Como. È una partita di livello. Il Fabregas ha dato un'impronta al Como, ha giovani talenti molto interessanti e bravi, ma anche come identità di gioco è una squadra che cerca il risultato attraverso lo spettacolo e il gioco. Gli esterni giocano dentro il campo, ha comunque sempre giocatori offensivi, prova a giocare sulla tecnica come scuola spagnola".
Sulla presenza di Ndicka ed El Aynaoui. "Ndicka rimane. Per El Aynaoui... il Marocco si è appellato alla FIFA e aspettiamo la sentenza. Noi che giochiamo lunedì probabilmente non riusciremo a giocare con loro mentre chi ha giocato sabato e domenica nella stessa giornata ci è riuscito".
Cosa l'ha sorpresa di più nei primi 5 mesi alla Roma? Le piacerebbe chiudere la carriera qui? "Si ma non subito (ride, ndr). È stato un inizio positivo anche al di là delle migliori previsioni. Sono venuto con la speranza di fare un bel lavoro. Al di là di quello che si diceva all'inizio, poi attraverso il lavoro e l'attaccamento dei tifosi abbiamo fatto grandi passi avanti. Dobbiamo essere ambiziosi ma mai presuntuosi. Dobbiamo migliorarci e molto. Tutte le società vogliono stare in alto per i motivi che sappiamo, principalmente per motivi economici purtroppo. Per raggiungere quegli obiettivi che vogliono tutti, non voglio che siamo avvelenati ma molto coesi e compatti come squadra e società. Per essere ambiziosi bisogna lavorare molto".
Cosa manca a questa Roma per arrivare lì su? "Ci sono tutti gli ingredienti ma li dobbiamo impastare bene. C'è il pubblico, c'è una società facoltosa, c'è la possibilità di fare uno stadio e di far crescere una squadra. Per raggiungere certi obiettivi bisogna far di più, non è sfortuna. Bisogna fare valutazioni giuste, lavorare e migliorarsi. Gli ingredienti ci sono tutti, non manca niente".
Il nucleo portante della squadra si è allargato? "Sono molto contento per Pisilli e per Ferguson. Come squadra abbiamo bisogno di giocare ad alti livelli perché dobbiamo alzare il tiro man mano che troveremo squadre più forti. Abbiamo dei giovani che stanno crescendo. Globalmente la squadra è stata protagonista in tutti, non solo il nucleo. Tutti hanno avuto occasioni e le avranno. Le gerarchie ci saranno sempre".
Che momento è per Dybala? Può partire dal primo minuto? "Vediamo, c'è ancora l'allenamento di oggi. Ha avuto un momento positivo ma come tutti deve stare molto bene perché il calcio di oggi non ti permette una condizione precaria sia fisica che nervosa. E le cose si vedono in campo. Nessun dubbio quando lui sta molto bene".
Dybala può avere un ruolo da subentrante? "Anche di più. Dipende da lui non da me. Per me parla sempre il campo. Tutto il resto sono supposizioni. Quando lui è stato bene ha sempre giocato anche partite intere. Il tema è sempre quello, inutile andare a trovare altre cose".
Ferguson è un giocatore da Gasperini? "Deve essere un giocatore utile alla Roma che è la cosa più importante. Contro il Celtic indubbiamente si. La questione è sempre questa per tutti. La Roma è sopra a tutto e tutti. Quando i giocatori sono utili alla squadra devono giocare".
La Roma è andata sotto 8 volte e ha recuperato solo contro la Fiorentina. Da cosa dipende? "Se si è ripetuto allora qualche problema c'è... Per fortuna il calcio è dinamico, deve essere una capacità anche quella, non possiamo perdere ogni volta che andiamo sotto".
Si può definire uno scontro Champions? Sui rinnovi di Pellegrini e Dybala? "È una questione solamente economica, io non posso entrarci. Domani è sicuramente uno scontro per l'Europa, prima dobbiamo entrare lì e poi vedremo per la Champions. Così come i 12 punti che abbiamo fatto in Europa League, prima siamo tra le prime 24. Le cosa vanno fatte pezzo per volta. Domani non è decisivo ma è un mattoncino importante per la lotta all'Europa".
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