Tra il sogno Champions e la realtà americana

(di Daniele Scasseddu) – Quarantotto ore dopo la bruciante sconfitta interna contro la Vecchia Signora, la Roma ha ripreso oggi la preparazione in vista di quello che davvero rappresenta l’ultimo treno per tentare di approdare in zona Champions.

La gara con l’Udinese rappresenta qualcosa di più che tre semplici punti in quanto una vittoria sabato sera al Friuli darebbe quella scossa e quella spinta psicologica necessaria per tentare l’impresa di agganciare il quarto posto. Su altro fronte, sono giorni frenetici, caratterizzati da voci, smentite, chiacchiere, indiscrezioni sul possibile assetto societario della Roma targata Thomas DiBenedetto. Il 15 aprile, fortunatamente, è vicino ed una volta per tutte saranno messi a tacere tutti che coloro che in questi giorni stanno speculando sulla nostra amata Roma.

“IMPRESA” CHAMPIONS – Sono sei i punti che dividono Roma ed Udinese ed alla fine del campionato mancano sette partite. La compagine giallorossa è chiamata ad una vera e propria impresa considerando anche il fatto che tra Roma ed Udinese s’insidia anche la Lazio. Oggi la Roma si è ritrovata a Trigoria, dove ha svolto un allenamento mattutino nel quale si devono registrare le assenze di Juan, Cassetti, Menez e Vucinic.L’Udinese è reduce dalla sconfitta di Lecce, ma il passo falso non preoccupa più di tanto Guidolin. «La verità è che nei mesi passati abbiamo speso davvero tanto e, quindi, ci può anche stare che una volta non si renda al massimo. Ma sono certo che già sabato sera contro la Roma si rivedrà la vera Udinese".Mister Montella, dal canto suo ha passato tutta la notte a riguardare la partita contro la Juventus, individuare gli errori e tagliare le sequenze video ritenute più importanti. Montella si è soffermato soprattutto con Juan, Riise, Vucinic e Ménez. Ai primi due ha fatto notare gli errori di posizionamento sui due gol subiti: Juan ha sbagliato nuovamente il fuorigioco in occasione della rete di Matri mentre il norvegese non ha chiuso la diagonale su Krasic. A Vucinic e Ménez invece è stato chiesto di prendere più parte alla manovra della squadra e di aiutare la mediana soprattutto in fase di non possesso palla. Sulla base di queste considerazioni, sabato sera dovremmo vedere in campoTaddei al posto di uno tra Menez e Vucinic per garantire maggior equilibrio ed evitare di avere una Roma troppo sbilanciata in avanti. Oltre a Taddei dovrebbe esserci il ritorno in campo anche di Borriello ormai da troppo tempo relegato in panchina. Sicuro assente dal campo, e non solo ad Udine, sarà Mexes: «Rottura isolata del crociato anteriore», questa la diagnosi dell’infortunio patito dal difensore francese. Mexes alle 12 di oggi è stato sottoposto alla ricostruzione del legamento con un intervento eseguio dal Prof Mariani e durato meno di un’ora. Stando alle parole del dottore:”Prevedo 4-6 mesi di stop” . Nonostante il grave infortunio esperi di mercato sottolineano come il Milan non cambierà idea in merito all’ingaggio di Mexes: "Nessuna marcia indietro, nessun ripensamento nonostante il grave infortunio rimediato domenica dal difensore francese. Al Milan non possono ufficializzare l’operazione ma oggi già facevano i conti. Per averlo a disposizione il prima possibile, almeno per l’inizio del campionato".

"CERTEZZA" SOCIETARIA - La frenata nella corsa al quarto posto impone alla Roma di anticipare la programmazione per la stagione che verrà. Con sei punti di ritardo dall’Udinese, prossima avversaria sabato sera al Friuli in quello che rimane comunque uno scontro diretto, è inutile perdere altro tempo. Il quarto posto è si importante, ma non è la condicio sine qua non affinchè il prossimo anno venga allestita una grande Roma, competitiva in Italia ed in Europa. Il futuro proprietario ha già scelto i nuovi responsabili dell’area tecnica. Il direttore sportivo sarà Walter Sabatini che ha autonomamente ufficializzato sabato mattina la sua assunzione. Per il ruolo di direttore generale, invece, è stato bloccato Franco Baldini, manager dell’Inghilterra che sposerà il progetto della nuova società solo dopo la firma di DiBenedetto, già scadenzata il 15 aprile a Boston. Walter Sabatini è già al lavoro per la nuova Roma. Il primo tassello sarà l’allenatore e solo successivamente si chiuderà per quei calciatori individuati per fare grande la Roma già dalla prossima stagione. Il futuro presidente Thomas DiBenedetto si è fatto un’idea positiva di Vincenzo Montella, anche se la sconfitta interna contro la Juventus ha compromesso la rincorsa al quarto posto. Con Guardiola c’è stato un contatto qualche mese fa, ma tutto dipenderà da quello che vorrà fare con il Barcellona. In pole position c'è sempre Carlo Ancelotti, ma il navigato tecnico emiliano non ha alcuna fretta, stando almeno a quanto ha affermato a margine della presentazione dell'impegno di Champions League del suo Chelsea contro il Manchester United:"Mi piacerebbe che il contratto in essere con i 'blues' venga esteso, qui sto benissimo, amo il club e apprezzo tantissimo i calciatori".  Sul possibile approdo di Ancelotti sulla panchina giallorossa né è sicuro il Daily Mail, sottolineando come il nuovo patron DiBenedetto avrebbe da tempo individuato Ancelotti come successore di Montella. Accanto a questi altri sono i nomi indicati dalla stampa: Malesani,Gasperini,Giannini ed altri, ma si tratta di nomi non di primissima fascia. Per sciogliere questi e tutti gli altri dubbi bisognerà attendere ancora pochi giorni: gli avvocati continuano a lavorare ieri sui contratti, collegati in conference call con i legali dello studio americano Bingham. Mancano ancora dei documenti che gli avvocati di Unicredit dovrebbero sistemare e inviare alla controparte nei prossimi giorni, mentre negli Usa si lavora per fornire le garanzie mancanti. Al momento la firma resta fissata al 15 aprile a Boston. DiBenedetto, impegnato a Miami, si tiene costantemente informato e ormai si sente parte integrante del mondo Roma.

MERCATO AMERICANO – Con l’insediamento a breve della nuova proprietà molti sono i nomi che vengono quotidianamente accostati alla Roma, alcuni credibili altri meno. In Argentina Walter Sabatini, avrebbe già individuato il nome giusto per ripercorrere le orme tracciate in rosanero con Javier Pastore. Il profilo in questione è quello di Erik Lamela, baby fenomeno del River Plate, appetito da praticamente tutti i club di primo livello continentale. Raggiunto telefonicamente da ForzaRoma.info , Andrea D’amico,agente in Italia del ragazzo, ha affermato:”Lamela bloccato dalla Roma per il prossimo anno? Per ora la cosa non mi risulta". In ogni caso, il primo colpo che DiBenedetto vuole mettere a segno riguarda il portiere. Il capitano della Nazionale, Buffon, ha i parametri ideali che piacciono agli americani epuò garantire ancora almeno tre anni ad alto livello, è conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.Pastore resta il vero sogno del mercato romanista. I grandi club europei lo corteggiano, per strapparlo a Zamparini serviranno almeno 25 milioni. L’investimento però li vale tutti. Lui non esclude, anzi, di lasciare la Sicilia a fine stagione. Pochi giorni fa, parlando del suo futuro, disse: "Non so se questo con il Catania sarà il mio ultimo derby". Altro nome di quelli che ultimamente sono stati accostati ai giallorossi è quello di Pirlo. Andrea è in scadenza di contratto col Milan, è un campione del mondo, ed è uno di quei giocatori in grado di dettare da solo i ritmi a una squadra. Galliani, per l’ennesima volta, ha rinviato qualsiasi appuntamento sul suo rinnovo, il suo futuro è in bilico e,secondo alcune fonti di mercato, avrebbe già dato il suo assenso a un eventuale trasferimento. Anche Montolivo è in scadenza di contratto e potrebbe rientrare nei piani della nuova dirigenza. La tifoseria romanista si affida alla competenza ed alla professionalità di Sabatini e Baldini indiscussi uomini mercato di estrema competenza.