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Tra Boston e il Palermo: in due giorni la Roma si gioca il suo futuro

Venerdì l’incontro per le firme, sabato quello col pallone. Per la Roma, la settimana in corso può essere cerchiata sul calendario come quella più importante degli ultimi anni.

Redazione

Venerdì l'incontro per le firme, sabato quello col pallone. Per la Roma, la settimana in corso può essere cerchiata sul calendario come quella più importante degli ultimi anni.

Nei prossimi giorni, infatti, si decideranno il futuro assetto societario e gli obiettivi che la squadra potrà centrare nel campionato in corso. La doppia partita sarà giocata sull'asse Boston-Roma: negli Stati Uniti, alla presenza dei vertici di UniCredit (che atterreranno giovedì, ndr), e dei rappresentanti degli studi legali che per mesi hanno seguito la trattativa, dovrebbe essere sancito il passaggio di proprietà del club giallorosso dalla famiglia Sensi al consorzio americano guidato da Thomas DiBenedetto, e formato dai soci James Pallotta, Michael Ruane e Richard D'Amore.

Il poker di uomini d'affari "born in the Usa", dopo aver messo le mani sulla Roma, darà il via alla riorganizzazione societaria che passerà inevitabilmente dalle investiture ufficiali di Franco Baldini e Walter Sabatini rispettivamente a direttore tecnico e sportivo.

Se il primo scioglierà la riserva, saranno l'attuale general manager dell'Inghilterra e l'ex ds di Lazio e Palermo a dover costruire sul mercato la Roma del futuro, a fare della 'Magicà una squadra in grado di competere ogni anno per lo scudetto. Sempre loro dovranno poi decidere a chi affidare la panchina attualmente occupata da Vincenzo Montella.

L'attuale tecnico della Roma potrebbe avere chance di riconferma nel caso in cui dovesse centrare il quarto posto in campionato e strappare quindi il pass per i preliminari della prossima Champions League. In realtà, l'ex Aeroplanino potrebbe restare anche se alla fine dovesse fallire l'accesso all'Europa che conta. I potenziali successori di Montella, infatti, non sembrano al momento disponibili: Guardiola almeno per un altro anno resterà alla guida del Barcellona, stesso discorso per Villas Boas col Porto (e se dovesse partire la destinazione preferita sarebbe la Premier League, ndr), mentre Ancelotti potrebbe sì lasciare il Chelsea ma per accomodarsi al Real Madrid se Mourinho dovesse chiudere la stagione con un pugno di mosche in mano. Pugno che invece Montella vorrebbe poter stringere in segno di successo sabato sera dopo aver affrontato all'Olimpico il Palermo di Javier Pastore, obiettivo di mercato che per l'ultima volta potrebbe incrociare la Roma da avversario.

'El Flacò, assieme ai compagni rosanero, avrà però il compito di mettere il bastone fra le ruote a una formazione giallorossa alle prese con una difesa decisamente rimaneggiata. A causa delle assenze forzate di Mexes (infortunato) e Juan (squalificato), Montella ha cominciato oggi le prove tattiche che lo porteranno a scegliere gli uomini del reparto arretrato. L'ipotesi principale, messa in pratica a Trigoria nel primo allenamento settimanale, è quella di spostare Cassetti al centro per affiancarlo a Nicolas Burdisso, inserendo così Rosi nel ruolo di terzino destro e confermando Riise sulla fascia mancina. Meno probabile appare invece l'utilizzo di Loria in coppia con l'argentino.

Fonte ANSA