In occasione dell'Italian Padel Awards era presente anche Totti. L'ex Capitano giallorosso, che ha giocato in coppia con Candela, ha risposto ad alcune domande dopo la partita. Una delle sue risposte lasciano pensare ad un suo possibile ritorno nella Roma e soprattuto ad un rapporto di grande fiducia con Mourinho. Lo Special One aveva già affermato tempo fa il desiderio di avere una figura importante nella società che potesse accompagnarlo nei momenti più importanti: "Voglio lottare per avere di più. Sono un po' stanco di essere allenatore, uomo di comunicazione, quello che ci mette la faccia per dire che siamo stati derubati…". Forse la richiesta di Mou potrebbe presto essere esaudita, ecco le parole dell'ex Capitano giallorosso:
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Totti, possibile ritorno alla Roma: “Il prossimo anno può essere che già ci sarò”
È vero che Mourinho ti vuole alla Roma?
"Penso di si, così ha detto no? O avete scritto una stupidaggine? Mourinho ha detto una cosa... Aspettiamo e vediamo."
Vi siete sentiti al telefono?
"Ogni tanto ci mandiamo dei messaggi. É una grande persona, un grande uomo e poi come allenatore è il numero uno in assoluto. Per vincere è vero che servono i giocatori, però avere un grande allenatore è un binomio perfetto. Mi sembra che Mourinho sia il numero uno che ha vinto di più al mondo"
Il prossimo anno torneresti nella Roma?
"Il prossimo anno può darsi che già ci sarò"
Sulla maglia numero 10 a Dybala?
"Paulo la meriterebbe. Dare il 10 a un ragazzo che sta 2,3 o 4 anni tanto per non mi sembra giusto. Io e Lukaku davanti? Avremmo fatto a sportellate con tutti. Sarebbe ora di vedere insieme Lukaku e Dybala, ma manca poco."
Cosa pensi del calcio attuale?
"Ai tempi nostri c’era più qualità e meno quantità. Ora è l’opposto. Cerchiamo poco nei settori giovanili, andiamo a prendere all’estero giocatori che per me sono inferiori a quelli in Italia. Il rettangolo di gioco è diverso dall’esterno, in campo mi esprimevo come volevo. Fuori ci sono delle gerarchie e dei modi diversi di lavoro."
Cosa ti manca più del calcio?
"Nulla, io guardo le partite, le seguo. Il calcio non morirà mai. La testa è sempre quella, con meno esperienza, se dovessi ricominciare sarebbe diverso. Mi sono goduto tutto quello che mi accadeva in quei momenti.
L'addio? Come ho detto prima, per noi calciatori il calcio è tutto e chiudere in un determinato modo è un conto, chiudere non portando rispetto è un altro, a me è capitato questo”.
Sulla coppia Lukaku-Dybala? La Roma può arrivare in Champions con quella coppia?
"Ancora non l'abbiamo vista, non hanno mai giocato insieme. Ci aspettiamo grandi cose. Deve, per come è partita un po' meno ma è ancora lungo il Campionato"
Che ne pensi dei due gol di Lukaku con il Belgio?
"Il Belgio è una cosa, la Roma è un'altra. La Roma è la Roma, punto"
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